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    VIDEO: IL PENTAGONO DIFFONDE LE IMMAGINI DELL'IMPATTO DELLA 'MADRE DI TUTTE LE BOMBE' IN AFGHANISTAN. LA GARA A CHI CE L'HA PIÙ GROSSO (L'ORDIGNO) CONTINUA - LA STORIA DELLA TESTATA NON NUCLEARE PIÙ LETALE DEL MONDO, PERFETTA PER DEVASTARE BUNKER E TUNNEL SOTTERRANEI


     
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    VIDEO  - L'IMPATTO DELLA MOAB, LA MOTHER OF ALL BOMBS (MASSIVE ORDNANCE AIR BLAST) IN AFGHANISTAN

     

     

     

    2. CHE COS’È MOAB, LA SUPER BOMBA DEGLI STATI UNITI

    Da www.wired.it

     

    Che cos’è Moab, la super bomba degli Stati Uniti Che cos’è Moab, la super bomba degli Stati Uniti

    Pesa poco meno di dieci tonnellate ed è guidata da un gps la bomba sganciata giovedì 13 aprile in Afghanistan dagli Stati Uniti, da un volo MC-130. Si tratta della GBU-43/B Moab: sebbene l’appellativo sia quello di madre di tutte le bombe, il significato della sigla Moab è Massive Ordnance Air Blast.

     

    Un’arma convenzionale, non nucleare, che gli Usa hanno cominciato a testare nel 2003, dopo l’avvio del progetto nel 2002 all’Air Force Research Laboratory alla base di Eglin: secondo quanto affermano le forze aeree statunitensi si tratterebbe della prima volta che viene usata sul campo.

     

    Che cos’è Moab, la super bomba degli Stati Uniti Che cos’è Moab, la super bomba degli Stati Uniti

    Le forze statunitensi, in Afghanistan hanno sganciato la GBU-43/B Moab in un attacco compiuto nella provincia di Nangarhar, nel distretto di Achin, contro un complesso di tunnel utilizzati dalle milizie della branca locale dell’Isis (Islamic State in Khorasan province). Secondo il generale John W. Nicholson, che è al comando delle forze statunitensi in Afghanistan, si tratta della “munizione giusta per ridurre questi ostacoli”: il riferimento va al complesso di “bunker e tunnel che Isis-K sta utilizzando per addensare il proprio sistema di difesa”.

     

    Fin dalle origini, la Moab è stata vista come uno strumento in grado di disattivare permanentemente le resistenze nemiche: condotta in un teatro operativo già nell’aprile del 2003, ai tempi rientrava tra gli strumenti in dotazione tali da rappresentare “un enorme disincentivo per le forze militari irachene a combattere contro la coalizione”, secondo l’allora segretario alla difesa come Donald Rumsfeld.

     

    All’epoca insomma si pensava che tornasse utile per convincere Saddam Hussein a cooperare, ma poi è andata diversamente. Come scrivono Politico e Washington Post la Moab è però superata per dimensioni, sempre nel segmento delle bombe non nucleari, dal Massive Ordnance Penetrator, che però non è mai stato usato in combattimento.

    test moab in florida 2003 test moab in florida 2003

     

    L’operazione del 13 aprile è stata definita di successo dal presidente Trump, che però non avrebbe fornito ulteriori dettagli limitandosi a dire “quello che faccio è autorizzare l’esercito”. Un aspetto non laterale però, perché, come scrive il New York Times, “crescenti sono le preoccupazioni su quanto rigore la Casa Bianca stia applicando al processo di approvazione degli attacchi aerei” dall’Afghanistan alla Siria.

     

     

     

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