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    "LA ROMA? NON SONO SODDISFATTO" - LA DELUSIONE DI PALLOTTA DOPO IL PARI CON L'ATLETICO: "ALISSON E' STATO IL NUMERO 1, E' ANCHE DIMAGRITO..." - DZEKO: "NAINGGOLAN GIOCA TROPPO INDIETRO. CON QUESTO MODULO SONO TUTTI PIU' DISTANTI" - POI PRECISA: "LE MIE PAROLE SONO STATE TRAVISATE. MAI CRITICATO DI FRANCESCO..."


     
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    Da www.corrieredellosport.it

     

    Una dichiarazione volante, poco prima di salire in macchina per recarsi in albergo. James Pallotta non ha dribblato i giornalisti in zona mista dopo la partita ma il suo giudizio sul match è stato estremamente sintetico: «Non sono soddisfatto, potrei dire un paio di cose che si potevano fare meglio ma non era facile giocare dopo una sosta così lunga».

     

    PALLOTTA PALLOTTA

    Con il pollice alzato il presidente della Roma ha sottolineato la sua ammirazione per la prestazione di Alisson, l'eroe che con 4 interventi decisivi ha fermato gli assalti dell'Atletico Madrid: «Loro hanno dei grandi giocatori e Alisson è stato il numero 1, è anche dimagrito».

     

    DZEKO: MI MANCA SALAH 

    Da gazzetta.it

     

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    Poche parole ma pesanti. Pronunciate a bassa voce, ma che fanno rumore. Edin Dzeko dopo il pari in casa contro l'Atletico Madrid non nasconde la delusione per la prestazione della squadra, ma soprattutto per la sua nuova posizione in campo: "Sì, anche questa sera abbiamo visto cose buone, come nei primi 60, 70 minuti contro l'Inter, ma una squadra come la nostra non può giocare così nel finale. Ci vuole pazienza, serve più tempo ma era molto importante questo punto anche per la testa e per il prosieguo del cammino europeo", spiega la punta giallorossa, che poi aggiunge: "Il mio modo di giocare con Di Francesco? Lo scorso anno ho fatto tanti gol ma quest'anno sarà più difficile. Anche oggi non ho toccato tanti palloni e spero di toccarne di più in futuro...".

     

    DI FRANCESCO DI FRANCESCO

     

    Là davanti, nella nuova Roma di Di Francesco, Dzeko si sente solo: "Si sente la mancanza di Totti ma pure quella di Salah. Loro giocavano sempre vicino a me, come anche Radja (Nainggolan, ndr), mentre ora con questo sistema di gioco sono tutti più distanti. Dobbiamo comunque avere pazienza per crescere tutti insieme".

     

     

    3. ROMA, DZEKO NON CI STA E PRECISA: "MAI CRITICATO DI FRANCESCO"

     

    Chiara Zucchelli per gazzetta.it

     

    dzeko dzeko

    Il giorno dopo le sue parole sul modo di giocare della Roma ("sono solo davanti, lo scorso anno Salah e Nainggolan erano più vicini a me, mi manca una figura così"), Edin Dzeko chiarisce. Stupito dal clamore suscitato dalle sue frasi, pronunciate a caldo dopo il pareggio contro l'Atletico, l'attaccante, ancora prima di andare a Trigoria per l'allenamento, in programma alle 17, avvisa la società giallorossa che, d'accordo con il suo staff personale, vuole fare una dichiarazione sui social per mettere a tacere le interpretazioni secondo le quali con le sue parole avrebbe criticato Di Francesco. Sotto una foto di squadra, Dzeko scrive:

     

    "Quella di ieri è stata una gara molto combattuta, pallone su pallone. Avrei voluto dare un contributo maggiore, ma in gare del genere non è sempre facile, per questo a fine gara non ero molto soddisfatto. Mi dispiace però che le mie parole siano state interpretate come una critica". In attesa di parlare direttamente con Di Francesco (e probabilmente anche con Monchi e Totti), Dzeko ha precisato: "Penso che gli insegnamenti del mister siano quelli giusti e impegnandoci al massimo otterremo i risultati che vorremo. Daje Roma". Il tutto corredato da due cuori giallorossi.

     

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    Il risveglio di Dzeko non è stato semplice. Da una parte la gioia per il ritorno a casa dall'ospedale della moglie Amra e del piccolo Dani, nato sabato, dall'altra una città che non è stata tenera con le sue dichiarazioni di ieri sera. Su tutte, le parole dell'ex attaccante romanista Pruzzo, che a "Radio Radio" ha detto: "Farebbe meglio a stare zitto, ieri non è mai stato in partita". Vero, come è vero anche però che Dzeko in due stagioni (e tre partite) ha segnato 50 gol con la Roma, con una media di 0.53. Pruzzo, adorato dalla maggior parte dei tifosi romanisti, aveva una media persino più bassa (0.4, 138 reti in 315 partite), ma è nel cuore della gente soprattutto per lo scudetto del 1983.

     

    A Dzeko, nonostante i gol, manca la grande impresa, così come alla Roma tutta, e allora oggi tra social e radio le critiche non sono mancate. A volte più leggere ("è stato ingenuo"), a volte più feroci. Aiutare la Roma a fare filotto contro Verona, Udinese e Qarabag, prima della sfida di San Siro contro il Milan, sarebbe un buon modo per mettere tutto a tacere.

     

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