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    AMERICA FATTA A MAGLIE – SE LE COSE CONTINUANO COSÌ, TRUMP SARÀ RIELETTO PRESIDENTE NEL 2020. GIORNALI E TV HANNO PROVATO A USARE LA MORTE DEL VECCHIO BUSH PER SCREDITARE L’ATTUALE PRESIDENTE, MA GLI È ANDATA MALE – DONALD È TORNATO DAL G20 CON RISULTATI LUSINGHIERI, IL CASO RUSSIAGATE SI RISOLVERÀ IN UNA DICHIARAZIONE UNILATERALE DI ACCUSA E IL PARTITO DEMOCRATICO RIESCE A SCHIERARE SOLAMENTE I VECCHIETTI SANDERS E JOE BIDEN, CHE DICE DI ESSERE L’UOMO ADATTO A GOVERNARE MA…


     
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    Maria Giovanna Maglie per “Dagospia”

     

    TRUMP AI FUNERALI DI GEORGE H.W. BUSH TRUMP AI FUNERALI DI GEORGE H.W. BUSH

    Read My Lips,  leggetemi le labbra,  come disse una volta il quarantunesimo presidente degli Stati Uniti, e mal gliene incolse  perché “ No More Taxes”  non fu possibile nella recessione dopo la guerra del Golfo, le tasse le dovette aumentare, e molti americani non glielo perdonarono, certo gli oppositori non gliela fecero passare liscia. Io però sfido la sorte e vi dico “read my lips”,se le cose continuano così, Donald Trump sarà rieletto presidente nel 2020.

     

    Le ragioni anche questa volta non  le leggerete sui giornali e neanche le sentirete in tv, ma come in altre parti del mondo, Italia compresa, si basano sul fatto che l'opposizione non si fa col fango e le calunnie ma con gli argomenti, e che nel frattempo lui governa e porta a casa i risultati.

    george bush 3 george bush 3

     Anche con la morte del vecchio Bush gli è andata male ai giornali e televisioni, americani e non, impegnati nella adulazione sconfinata del povero ex presidente repubblicano morto a 94 anni, allo scopo per niente nascosto di trovare un pretesto ulteriore per screditare l'attuale presidente repubblicano, Donald Trump. 

     

    Un po' perché quello se ne infischia ed e’ appena tornato dall'Argentina e dal G20 con risultati estremamente lusinghieri, altro che isolamento degli Stati Uniti.  Un po' perché il caso Russia Gate che sembra vicino a una svolta, ma poi continua a trascinarsi,coinvolgendo personaggi completamente estranei alla natura dell'indagine, alla fine  si risolverà in una dichiarazione unilaterale  quanto generica di accusa, e solo a quel punto forse comincerà un processo che per situazione e per numeri è destinato a nutrire solamente i media, ancora una volta, ma stavolta amaramente.

     

    TRUMP AI FUNERALI DI GEORGE H.W. BUSH 1 TRUMP AI FUNERALI DI GEORGE H.W. BUSH 1

    Un po' perché il Partito Democratico, in armi verso il 2020, riesce a schierare solamente i vecchietti, ovvero Joe Biden a Bernie Sanders, rispettivamente classe 1941 e classe 1942, nei sondaggi al 28 e 21 per cento, e al molto sponsorizzato Beto O'Rourke va solo il 7, e le ragazze rampanti come Kamala Harris o la finta pellerossa Elizabeth Warren restano al palo per ora; per tacere della Dynasty Clinton e della pretesa di Hillary di ripresentarsi, umiliata In un tour dei due coniugi i cui i biglietti di ingresso, nonostante una discesa precipitosa fino a $7 l'uno, sono rimasti invenduti, tanto che la sospensione temporanea per la morte di George Bush è apparsa come una grande scappatoia.

     

    JOE BIDEN 1 JOE BIDEN 1

     Un po' tutte queste cose insomma congiurano contro la congiura dei media, un po' la famiglia Bush ha tagliato corto con le polemiche intorno al morto spiegando che desidera la presenza del presidente e della First lady alle esequie solenni del presidente Bush.  Nessuna replica  dei dispetti che John McCain ordì da morituro e da morto assieme a moglie e figlia, i Bush sono un'altra cosa, pazienza se la CNN c'è rimasta malissimo.  

     

    Andiamo per ordine. Il G20 a Buenos Aires  è finito con una dichiarazione congiunta in cui è stato evitato lo scontro e il ritiro della firma americana perché non c'è scritto niente di fastidioso per Washington sulla disputa del commercio, non si fa cenno al Global Compact sulla migrazione e un cenno assai fugace alle questioni del clima. In più Trump ha ottenuto la firma del nuovo Nafta,

    trump xi trump xi

     accordo di libero scambio nordamericano con Messico e Canada; una tregua nella guerra dei dazi con la Cina dopo i primi impegni  assunti da Pechino.

     

    Se volete andatevi a cercare qualche articolo della vigilia sul fatto che la Cina non si sarebbe mai piegata, oppure qualcuno anche più vecchio sul fatto che il Messico e Canada mai avrebbero accettato un nuovo accordo commerciale che convenisse loro meno. Leggetevi le analisi sull'isolamento americano  e poi decidete da voi com'è andata, non solo perché dell'America non si può fare a meno se non a parole, ma anche perché Trump quello che dice  e quello che minaccia fa, e ora in John Bolton alla sicurezza nazionale ha trovato il partner giusto.

    CONTE TRUMP CONTE TRUMP

     

    I funerali di Bush. La famiglia è stata attentissima a fare in modo che non si trasformino in alcun modo in una piattaforma politica contro Trump. La bara è in Campidoglio, il servizio funebre domani, Ma già dall'estate scorsa, da quando le condizioni dell'anziano ex presidente sono peggiorate, la famiglia ha preso contatto con la Casa Bianca per organizzare insieme un funerale che avesse al centro il ricordo del morto, non la polemica fra i vivi: dal trasporto della bara con un Air Force One all'ospitalità  a Blair House di fronte alla Casa Bianca per tutta la famiglia, fino ai discorsi della cerimonia.

     

    Così tutte le esaltazioni del morto su stampa e TV sono finite nel vuoto:. salutato da New York Times come uomo dalla grazia unica, ed esaltato come un gigante dal Washington Post, il tutto per stigmatizzare l'attuale “perdita di dignità della presidenza”, parlandone da vivo,sia nell'esercizio del potere che durante la campagna elettorale del 92, che in tanti anni a seguire, George Bush era stato descritto dalla stessa stampa come un aristocratico staccato dalla realtà e dagli esseri umani, come un uomo della CIA e guerrafondaio, come un vecchio malato e depresso che vomitava addosso al premier giapponese durante il ricevimento di Stato, come un bugiardo che aveva giurato di non alzare le tasse e poi lo fece, come un reazionario misogino che se rieletto avrebbe tentato di cambiare la legge sull'aborto. 

     

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    Una  violenta campagna di fango su temi sensibili contribuì a fare eleggere Bill  Clinton con in tutto un terzo dei voti, anche perché quell'anno  eccezionalmente si presentò un terzo candidato, il miliardario indipendente Ross Perot. Bush non fece un secondo mandato, le chiacchiere e l'irrisione della famiglia Bush serviranno anche contro Bush figlio. Oggi però un editoriale del Washington Post si intitola senza pudore “George H W Bush, l'anti Trump “. It's all about Trump, non c'è niente da fare, ed è per questo che nessuno, nel gigantesco caos che circonda la sterminata e sempiterna inchiesta del procuratore speciale Robert Mueller denominata Russia Gate, scrive che tutti i pentiti messi insieme per sostenere la causa contro Trump sono o non coinvolti in crimini o coinvolti in crimini non direttamente legati né al presidente né alla possibile collusione e intrusione della Russia nelle elezioni.

    JOE BIDEN JOE BIDEN

     

    D’'altra parte  i vari  Michael Flynn, George Papadopoulos, Alex van der Zwaan, Rick Gates, Paul Manafort, Michael Cohen,  sono anzitutto dei bugiardi che hanno ammesso di aver mentito e quindi non hanno alcuna credibilità una volta che un processo cominciasse con tutti i crismi, le regole e le salvaguardie che  un processo prevede. In questo caso semplicemente il crimine non c'era e il procuratore speciale da un anno e mezzo cerca in tutti i modi di trovarlo senza riuscirci. Potrà riuscire probabilmente a dimostrare che una serie di persone direttamente o indirettamente legate alla campagna di elezione del candidato Trump si sono dimostrate persone prive di scrupoli, volgari affaristi, spregiudicati manipolatori di informazioni, ovvero tutto quello che la politica mette in campo durante questo tipo di elezioni.

     

    ROBERT MUELLER ROBERT MUELLER

    Soprattutto è un argomento che non sembra scaldare gli elettori, ai quali il Partito Democratico se intende offrire solo una promessa o una minaccia di avviare l'impeachment di Trump, offre ben poco.  Per intanto non offre candidati che interessino.In testa a tutti i sondaggi fatti finora per una campagna che di fatto comincia tra meno di un anno, ci sono infatti l'ex vice di Obama, Joe Biden, 76 anni, e l'eterno Bernie Danders, 77. Sono rispettivamente al 28 e al 21% del l'interesse degli elettori democratici nei sondaggi, seguiti a distanza enorme con un 7% da Beto O'Rourke, già protagonista della campagna per il Texas, molto pompato come il nuovo Obama bianco Per ora un bluff. 

    BERNIE SANDERS BERNIE SANDERS

     

    Biden dice che lui è l'uomo adatto perché anche se fa tante gaffe dice la verità al contrario di Trump. Potrebbe cominciare raccontando com'è andata nel 2015 quando lui, reduce è addolorato dalla morte del figlio, chiese un paio di mesi di tempo per decidere se candidarsi o meno. Ma quando a settembre si presentò trovò le porte del comitato elettorale Democratico chiuse perché nel frattempo Hillary Clinton aveva pagato i debiti lasciati da Obama e si era comprata la candidatura blindata. E’ finita come è finita, L’ha raccontato per filo e per segno Donna Brasile, ex guru del partito democratico, il cui libro di accuse guarda un po’ è finito subito nel dimenticatoio dei media mondiali, a che potrebbe diventare argomento interessante per un'indagine di Mueller disoccupato

    obama biden obama biden trump trump DONALD TRUMP NANCY PELOSI DONALD TRUMP NANCY PELOSI UN FAN DI DONALD TRUMP CON UNA MASCHERA DEL PRESIDENTE DURANTE UN COMIZIO A FORT WAYNE, INDIANA UN FAN DI DONALD TRUMP CON UNA MASCHERA DEL PRESIDENTE DURANTE UN COMIZIO A FORT WAYNE, INDIANA obama biden susan rice john kerry obama biden susan rice john kerry

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