MICHELE ANZALDI

 

Concetto Vecchio per “La Repubblica”

 

«Eravamo un ristorante che offriva troppe portate. Ora si cambia: un piatto solo, ma di qualità. Oggi pasta con la salsa!». Il deputato Pd Michele Anzaldi, 56 anni, palermitano, è il nuovo capo della comunicazione della mozione Renzi.

 

Dove arriverà Renzi alle primarie?

«Qualunque percentuale sarà troppo bassa, dovremmo prendere il 100 % per come abbiamo lavorato in questi anni».

 

Gli scissionisti del Mdp sono dati al 3%. Un dato veritiero?

«Non me ne intendo di sondaggi, sono in commissione agricoltura, dove mi occupo di patate».

 

Cosa intende esattamente con la metafora della pasta con la salsa?

«Renzi è bravo, ma è troppo produttivo per questo paese. Parla troppo. Faceva anche cinque conferenze stampa al giorno: bisogna far passare un solo messaggio».

RENZI SENSI

 

Parla troppo?

«Guardi i duelli da Mentana finivano regolarmente a mezzanotte. Ma la gente all'indomani deve andare a lavorare».

 

Lei ha attaccato tutti quelli che in Rai osavano criticare II capo.

«Sfido chiunque a contestare nel merito quel che dicevo: ho sempre parlato dati alla mano. In passato ho difeso anche Porro e Minzolini».

 

Grillo però la chiama Goebbels.

«Ma anche lui non ha mai capito che io in Vigilanza Rai ho sempre sostenuto le ragioni del M5s: io sono per le cose giuste».

 

È un fatto che lei ora viene promosso.

«Ma quale promozione. Non prendo più soldi e dovrò lavorare pure di più».

 

Senza Renzi lei non sarebbe in Parlamento?

«Lavoravo all'ufficio stampa Pd, ma ero minoranza della minoranza, perciò mi avevano congelato. Un giorno mi chiama Matteo e mi dice: “Vieni a Firenze". Una volta lì mi ha chiesto: "Ma tu ti incazzi se ti candido?».

 

MICHELE ANZALDI COME GOEBBELS SUL BLOG DI BEPPE GRILLO

Filippo Sensi è stato sostituito?

«Quando mai, è il portavoce del premier potessi farlo io. Però poteva seguire le due cose? Non credo. O Palazzo Chigi o il partito».