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    MELA MANGIATUTTO – APPLE MUSIC HA SUPERATO SPOTIFY NEGLI USA PER ASCOLTI E ABBONATI: “SCORPIONS” DI DRAKE POLVERIZZA I RECORD DI RIPRODUZIONI (PIÙ DI UN MILIARDO NELLA PRIMA SETTIMANA) – IL SORPASSO GRAZIE ALL’INTEGRAZIONE CON I DEVICE APPLE E HOME POD – IL BUSINESS MUSICALE VA A GONFIE VELE, MA LA CONCORRENZA AUMENTA CON L’ARRIVO DI YOUTUBE MUSIC (E QUELLO PROSSIMO) DEI CINESI DI TENCENT – LA SFIDA È SCOPRIRE NUOVI TALENTI…


     
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    Ernesto Assante per “Affari & Finanza - la Repubblica”

     

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    La lunga rincorsa sembra finita: Apple Music, il servizio musicale in streaming di Apple ha, negli Usa, raggiunto e superato i rivali di Spotify, secondo quanto afferma Digital Music News, il più autorevole sito d' informazione del settore.

     

    Una nuova ricerca che sta per essere resa nota negli Usa confermerebbe che per la prima volta il gli abbonati al servizio della Mela avrebbero superato, seppur di poco, i venti milioni di abbonati di quello svedese.

     

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    I numeri confermerebbero la tendenza ad una cresciuta più rapida di Apple Music in atto da diverso tempo, dovuta soprattutto all' integrazione del servizio con gli smartphone e i tablet prodotti dall' azienda e all' introduzione del nuovo Home Pod che ha funzionalità specifiche per Apple Music.

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    Secondo gli analisti entro la fine dell' anno Apple Music, che crescerà più di Spotify anche in Canada e in Inghilterra, raggiungerà i 27 milioni di iscritti negli Usa, mentre Spotify si fermerà a 24 milioni. In tutto il mondo, invece, Spotify sfiora gli 80 milioni, Spotify si ferma a 40.

     

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    Il nuovo record

    Un dato clamoroso oltre al sorpasso negli Stati Uniti è l' uso che del servizio fanno gli abbonati. Pochi giorni fa è stato pubblicato il nuovo album di Drake, Scorpion, che ha battuto ogni record superando 1 miliardo di riproduzioni nella prima settimana a livello mondiale, di cui 751 milioni solo negli Stati Uniti, battendo di molto il precedente record che apparteneva a Beerbong & Bentleys di Post Malone, che aveva raggiunto i 431 milioni di stream.

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    Apple ha messo a segno con "Scorpion" il record di riproduzioni in streaming nell' arco delle prime 24 ore, con 170 milioni di stream, superando di gran lunga il dato di Spotify, che ha raggiunto "solo" 132 milioni di riproduzioni nella prima giornata.

     

    Il record di Apple Music è però clamoroso se si pensa che Spotify ha quasi tre volte il numero di utenti attivi rispetto al competitor.

     

    Spotify fa registrare circa 75 milioni di utenti premium attivi e 170 milioni di utenti attivi mensili secondo il report del primo trimestre 2018, Apple Music invece a maggio scorso era complessivamente a quota 50 milioni, contando anche quelli che usufruiscono dei tre mesi di prova gratuita.

     

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    Utilizzo frequente e continuo

    È evidente che il successo di Drake su Apple Music, nonostante gli abbonati siano molti di meno di quelli di Spotify, indica che chi usa il servizio di Cupertino lo fa in maniera più frequente e continua.

     

    Secondo Mark Mulligan di Media Research, anche direttore di Digital Music News, i margini di crescita globali di Apple Music sono ancora molto ampi: «Spotify è cresciuta puntando su un pubblico più giovane e disposto ad adottare lo streaming prima degli altri, ma molta di quella base è già stata sfruttata, mentre Apple può raggiungere un pubblico molto più ampio, quello dei suoi device, che già vengono usati per accedere ad altri servizi con la carta di credito».

     

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    A dirigere Apple Music è arrivato da pochi mesi Oliver Schusser, uno dei protagonisti della recente acquisizione di Shazam da parte dell' azienda di Tim Cook, già responsabile di Apple Music a Londra.

     

    Schusser si trova a combattere in un mercato sempre più vivace e affollato, che solo da poche settimane si è arricchito di un altro potentissimo concorrente, You-Tube, che ha lanciato YouTube Music, servizio in abbonamento che dopo essere partito in Usa, Australia, Nuova Zelanda, Messico e Corea del Sud, è approdato anche in Italia e in altri dodici paesi con le sue due formule (modello Spotify), una gratuita con annunci commerciali, una a pagamento, per l' accesso a tutta la musica a 9,99 euro al mese.

     

    E non vanno dimenticati i cinesi di Tencent che stanno per approdare negli Stati Uniti quotando i loro servizi musicali a Wall Street - QQ Music, Kugou, e Kuwo - che alla fine di quest' anno dovrebbero contabilizzare ricavi

     

    I guadagni degli artisti

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    È un momento positivo, dunque, per il mercato musicale, la crisi degli anni passati sembra definitivamente alle spalle, come sottolinea Lyor Cohen, capo di YouTube Music: «È un momento straordinario e molti artisti potranno guadagnare bene in questa nuova situazione.

     

    Tanti che avrebbero voluto fare gli artisti ma che non riuscivano a convincere loro stessi o i loro genitori che potevano avere una vita creativa, e quindi hanno mollato o sono andati al college, torneranno sui loro passi, tantissimi artisti potranno vivere della loro arte.

     

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    È un momento incredibile per il music business, ripeto, e io sono completamente ottimista per il futuro. Ma per arrivare a un sistema perfettamente funzionante devono tornare anche gli impresari, i produttori, tutte quelle figure che rendono il business attivo».

     

    Ma la cosa più importante, sottolinea ancora Cohen, «è capire in che modo cogliere questa occasione: sapremo solo sfruttare il momento e recuperare due decenni di declino o riusciremo a capire come far crescere questo mercato, far arrivare nuovi artisti al pubblico, trovare più Jay Z e Kurt Cobain e Aretha Franklin?»

     

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    Apple Music su questo fronte sembra essere particolarmente attiva, non solo per i rapporti più che consolidati con alcuni dei grandi artisti e produttori internazionali, compresi quelli che ha in squadra come Jimmy Iovane, ma anche per il grande lavoro che l' azienda fa con Beats 1, la sua radio online, strumento di divulgazione musicale e anche perfetto "termometro" dei gusti e delle passioni del pubblico.

     

    Per di più, per essere al passo con l' evoluzione della musica, sempre più orientata verso l' hip hop (che oggi rappresenta circa quasi il 40 per cento del mercato) Apple ha assunto Ryan Newman, editor della Bbc e di Radio 1Xtra per l' hip-hop, emittenti per le quali ha coordinato le strategie commerciali, cosa che farà probabilmente nel suo nuovo ruolo, sotto la guida di Zane Lowe, dj e responsabile di Beats 1.

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