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    TORNARE SUL LUOGO DEL RELITTO - UNA NAVE MILITARE FRANCESE HA CAPTATO IL SEGNALE DELLA SCATOLA NERA DEL VOLO EGYPTAIR CHE SI È INABISSATO NEL MEDITERRANEO. MA ORA DOVRÀ ARRIVARE UN ALTRA NAVE PER RIPESCARLA. E IL TEMPO STRINGE: DOPO 30 GIORNI, LE BATTERIE SI ESAURISCONO


     
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    volo egyptair volo egyptair

    Da www.repubblica.it

     

    La nave da ricognizione idrografica "Laplace" A793 della marina militare francese ha captato un segnale proveniente dalle profondità marine del Mediterraneo. Una volta effettuate le verifiche tecniche con tutte le precauzioni del caso, è arrivata dal Bea, l'ufficio inchieste francese, la conferma che il segnale proviene da una delle scatole nere dell'Airbus 320 della compagnia Egyptair scomparso dai radar il 19 maggio scorso lungo la rotta Parigi-Il Cairo con 66 persone a bordo, di cui 15 cittadini francesi.

     

    soldato francese cerca l aereo egyptair soldato francese cerca l aereo egyptair

    "Il segnale di una scatola nera è stato captato dalla strumentazione della nave della marina francese Laplace", ha indicato in un comunicato il direttore del Bea, Remi Jouty. Per il riportare in superficie i due registratori contenenti i dati del volo MS804 e i dialoghi dei piloti bisognerà attendere almeno una settimana, quando arriverà nell'area intorno al 10 giugno una seconda nave, la "John Lethbridge", dotata di uno speciale robot sottomarino e operata dalla società Deep Ocean Search, con sede alle Mauritius, ingaggiata dal ministero dell'aviazione civile del Cairo. Una corsa contro il tempo, perché le scatole nere, fondamentali per chiarire le cause della sciagura, inviano segnali per circa 30 giorni dopo l'incidente, poi tacciono.

    resti del volo egyptair resti del volo egyptair

     

    La "Laplace", partita la scorsa settimana dalla Corsica, era arrivata martedì nell'area delle ricerche munita di tre Detector-6000, sonde speciali fornite dalla compagnia Alesamar in grado di rilevare i segnali eco emessi dalle scatole nere fino a 5mila metri di profondità. A bordo anche due investigatori francesi del Bea. Un aiuto richiesto dal Cairo perché si ritiene che i resti del volo MS804 di Egyptair giacciano a una profondità di almeno 3mila metri, fuori portata per l'equipaggiamento della marina egiziana, in un tratto di mare tra le coste di Alessandria e l'isola greca di Creta. La "Laplace", costruita nel 1987, ha assolto il suo compito.

    nave militare francese laplace cerca l aereo egyptair nave militare francese laplace cerca l aereo egyptair

     

    Alle ricerche partecipano navi di Egitto, Francia, Grecia e Stati Uniti. Dal 26 maggio lo sforzo si è concentrato in circa 3 miglia marine, 5 chilometri quadrati, sulla base di un altro segnale, emesso da un "Elt" (Emergency Locator Transmitter), un radiofaro di bordo che può essere attivato manualmente o agisce in automatico in caso di impatto per comunicare al satellite la posizione dell'aereo.

     

    Quel segnale era stato inviato al satellite il giorno del disastro, il 19 maggio, ma Airbus aveva comunicato i dati alle autorità egiziane solo una settimana dopo. Era stato quindi il responsabile del team investigativo egiziano, Ayman al Moqadem, ad annunciare la decodifica del segnale e la riduzione dell'area delle ricerche da 40 a 3 miglia nautiche, generando una certa confusione sul fatto che l'Elt avesse continuato a inviare impulsi anche una volta sommerso e soprattutto a distanza di così tanti giorni dall'impatto. Poi Airbus aveva chiarito: l'Elt aveva lanciato il suo ultimo "ping" il 19 maggio.

    mohammad mamdouh assem pilota mohammad mamdouh assem pilota ayrault vidalies ministri francesi ayrault vidalies ministri francesi

     

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