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    CHIP E CHOP – INTEL ESCLUDE INVESTIMENTI IN ITALIA. DA DAVOS L'AD PAT GELSINGER GELA IL GOVERNO MELONI, CHE SPERAVA NELLA CREAZIONE DI UNO STABILIMENTO DI MICROCHIP NEL NOSTRO PAESE: “IN QUESTO MOMENTO NON C’È NULLA DI ATTIVO, SIAMO FOCALIZZATI SUI PROGETTI IN GERMANIA E POLONIA” – SVANISCE UN POSSIBILE INVESTIMENTO DA 4,5 MILIARDI DI EURO. UNA BATTUTA DI ARRESTO NEL “CHIPS ACT” SBANDIERATO DA URSO…


     
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    Estratto dell’articolo di Filippo Santelli per www.repubblica.it

     

    Pat Gelsinger - ad di Intel Pat Gelsinger - ad di Intel

    “Stiamo costruendo alcune delle fabbriche più grandi del mondo, per produrre gli oggetti più piccoli del mondo”. A Davos Pat Gelsinger, amministratore delegato di Intel, fa il punto sul grande piano del colosso americano per tornare leader globale nella produzione dei microchip. Un piano che prevede investimenti miliardari negli Stati Uniti e in Europa, ma di cui non fa parte l’Italia. “In questo momento non c’è nulla (nessun progetto, ndr) attivo, siamo focalizzati sugli stabilimenti in Germania e Polonia”.

     

    Sembra la parola fine sull’ipotesi, prima avanzata dalla stessa Intel e poi congelata, di avere nel nostro Paese una grande fabbrica del colosso americano. Nel 2022 la società americana, alla ricerca di sedi per i suoi nuovi stabilimenti europei, aveva avanzato la possibilità di costruirne in Italia uno avanzato di “back end”, dedicato all’assemblaggio e all’impacchettamento dei microprocessori.

     

    GIORGIA MELONI ADOLFO URSO - MEME BY EMILIANO CARLI GIORGIA MELONI ADOLFO URSO - MEME BY EMILIANO CARLI

    Le interlocuzioni, anche sui decisivi aiuti di Stato a supporto dell’investimento, erano iniziate con il governo Draghi e sono proseguite con il governo Meloni, ma con il passare dei mesi la fabbrica italiana sembra essere scesa nella lista di priorità di Intel, che costruirà un’enorme fonderia in Germania e nel frattempo ha annunciato anche un grande stabilimento per i test in Polonia. Un anno fa lo stesso Gelsinger aveva detto le discussioni con il governo erano ancora in corso e che una decisione sarebbe stata presa entro la fine del 2023. Ora pare presa: anche se Gelsinger, diplomaticamente, dice che “nessun Paese è escluso”, l’Italia non è nella lista dei progetti che in questo momento la società sta portando avanti.

     

    PAT GELSINGER A DAVOS PAT GELSINGER A DAVOS

    L’annuncio non dovrebbe essere un fulmine a ciel sereno per il governo. Nelle ultime settimane dal ministero dello Sviluppo economico, titolare del dossier, si ripeteva un po’ rassegnati che l’offerta italiana era sul tavolo e che la palla era nel campo di Intel.

     

    Ma il fatto che ora il progetto sia uscito dai radar rappresenta comunque una battuta di arresto nel “Chips Act” del governo Meloni, la strategia per allargare la presenza dell’Italia nella filiera strategica dei semiconduttori.

     

    In Italia Intel sarà tra le aziende che parteciperanno alla Fondazione Chips.it, il centro per il design dei semiconduttori che sta nascendo a Pavia. Ma i suoi mega stabilimenti saranno altrove.

     

    adolfo urso giorgia meloni adolfo urso giorgia meloni

    Quello in Germania, che sorgerà a Magdeburgo, è nella fase di progettazione. Intel dice che i problemi di budget di Berlino, che riguardano anche il fondo speciale per sussidiare gli investimenti industriali, non metteranno in discussione quelli dedicati alla fabbrica. Il piano è iniziare la costruzione “entro l’anno”, dopo aver ottenuto il via libera di Bruxelles agli aiuti di Stato. […]

    olaf scholz e il ceo di intel pat gelsinger accordo tra governo tedesco e intel olaf scholz e il ceo di intel pat gelsinger accordo tra governo tedesco e intel Pat Gelsinger - ad di Intel Pat Gelsinger - ad di Intel Pat Gelsinger Pat Gelsinger olaf scholz con il ceo di intel pat gelsinger olaf scholz con il ceo di intel pat gelsinger pat gelsinger ceo di intel pat gelsinger ceo di intel

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