Piero Negri Per La Stampa

 

AL BANO

Lo stress da palcoscenico, Al Bano non sa cosa sia. Da sempre. «Avrò avuto 15 anni - ricorda - e la notte di Ferragosto dovettero mandare mio zio per farmi scendere dal palco della festa di Torre San Gennaro: cantavo da più di tre ore Modugno, Claudio Villa, il folk pugliese.

 

Avere un pubblico di fronte per me è sempre stata una gioia: il canto è una vibrazione, che libera la parte interiore, la fa uscire dalla bocca e arrivare al cielo».

 

Da chi ha preso quella voce?

romina power al bano carrisi

«Da mia madre. Sarebbe stata un ottimo soprano se avesse coltivato il dono. Ricordo mio padre che l' ascoltava in silenzio cantare Casta diva , il suo pezzo forte. Allora, al Sud cantavano tutti: quando si mondavano gli ulivi i canti popolari riecheggiavano da un albero all' altro. Era il nostro blues, era come il canto dei neri nei campi di cotone».

 

Cosa canta questa estate?

«Pesco da 53 anni di professionalità. Ho solo l' imbarazzo della scelta. Purtroppo ci sono canzoni che amo che non posso cantare perché non hanno avuto successo, per fortuna i successi non sono stati pochi».

 

Come sta? Dopo i problemi al cuore di dicembre, una leggera ischemia cerebrale a marzo, malgrado un edema alle corde vocali, torna dal vivo per tutta l' estate fino al 30 settembre e annuncia quatto serate con Romina Power. Non molla.

AL BANO PUTIN

 

«Ho ripreso il 20 maggio, sono già stato in Azerbaijan, a Mosca, a Tallinn, in Austria. E con Romina sul palcoscenico tutto è come prima, divertente come allora. Abbiamo fatto quattro figli e da persone intelligenti siamo riusciti a recuperare un bel rapporto malgrado la notte che abbiamo dovuto attraversare insieme».

 

Cosa le ha lasciato l' eliminazione a Sanremo?

«Una domanda: se la giuria tecnica mi ha votato contro, cosa hanno ascoltato? Una canzone così bella, di Maurizio Fabrizio! Poi è vero che la prima sera ho cantato male. Mi ha chiamato perfino Gianni Morandi per chiedermi cos' era successo. C' era un problema tecnico, non riuscivo ad ascoltarmi. Vede, sono umano anch' io».

 

È stato avvistato al concerto di Justin Bieber.

AL BANO 3

«Mi sono divertito moltissimo. E la reazione che ha avuto mia figlia Jasmine, 16 anni, quando ha visto da vicino il suo idolo... è stata pazzesca».

 

È stato ad altri concerti?

«Mio figlio Albano Junior, 15 anni, mi ha portato a sentire Ghali e Ghemon, due rapper di cui non sapevo niente. Bellissimo, i ragazzi conoscevano ogni parola. Abbiamo fatto le 2 di notte, mi piace molto andare alla ricerca del nuovo».

 

Avremo un suo album rap?

«No, però potrei fare il ritornello cantato di un rap, quello sì. L' ho già fatto con Caparezza. Mi piacciono molto questi ragazzi, la loro musica fotografa la realtà di oggi».

 

Lei è sempre stato più per il sogno che per la realtà.

AL BANO PAPA

«Non è proprio così: le ricordo Amanda è libera , La siepe , su quelli costretti ad abbandonare la propria terra, Nel sole , Un sasso nel cuore , del 1961. Sa che Libertà è considerata la colonna sonora della rivoluzione che in Romania rovesciò Ceausescu e che in Albania divenne un inno quando cadde il Comunismo? Ho il passaporto albanese per questo, a Tirana mi hanno dedicato una statua. Da vivo. Pensi che quel testo l' ho scritto e non l' ho firmato. Avevo coinvolto Vito Pallavicini e Willy Molco e mi spiaceva lasciarli fuori».

 

Farà altri concerti all' estero?

«In Cina a settembre, in Canada a dicembre e nel marzo 2018 in Germania. E il 28 agosto canterò davanti a Vladimir Putin ai Mondiali di judo di Budapest. Lui è presidente onorario della federazione».

 

Putin lo conosce?

«Dal 1986, quando era capo del Kgb di Leningrado. Volle una foto con me, sa che ha un debole per l' Italia? Chi l' avrebbe mai detto che sarebbe arrivato là».

AL BANO E ROMINA AL BANO CRISTEL CARRISI AL BANO ROMINA 3 AL BANO ROMINA al bano in studio AL BANO AL BANO 1 AL BANO AL BANO ROMINA reunion al bano romina AL BANO RUSSIA AL BANO