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    IL CINEMA DEI GIUSTI - SVEGLIA! C’È UN GRANDE NUDO FRONTALE DI MARION COTILLARD! MA, ANCHE UN BEL PO' DI MELO, UN BEL PO' DI TROPPE TRAME, CIOÈ TROPPI FILM NELLO STESSO FILM, E TROPPE CITAZIONI DI JOYCE, DI POLLOCK… DETTO QUESTO, “I FANTASMI DI ISMAELE” È UNA BUONA MEDIAZIONE TRA IL POLPETTONE DA SERATA DI GALA E IL BUON FILM FRANCESE D'AUTORE - VIDEO


     
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    Marco Giusti per Dagospia

     

    marion cotillard si spoglia in i fantasmi di ismaele marion cotillard si spoglia in i fantasmi di ismaele

    Sveglia! C’è un grande nudo frontale di Marion Cotillard! Ma, anche un bel po' di melo, un bel po' di troppe trame, cioè troppi film nello stesso film, e troppe citazioni di Joyce, di Pollock… Detto questo, I fantasmi di Ismaele (Les fantomes d'Ismael) di Arnaud Desplechin, che aveva aperto lo scorso maggio la 70esima edizione del Festival di Cannes‎, è una buona mediazione tra il polpettone da serata di gala e il buon film francese d'autore. Un anno dopo, lontano dal festival, sembrerà sicuramente migliore.

     

    marion cotillard in i fantasmi di ismaele marion cotillard in i fantasmi di ismaele

    E, comunque, è difficile non apprezzare anche in questo caso la grazia e l'intelligenza di Desplechin, il suo continuo mutare registro e genere quando una delle sue trame si fa troppo invadente. E i suoi tanti detour sono sempre fatti con ironia, mai fini a se stessi. Anche se nella seconda parte del film prende un po' troppo spazio la trama del film nel film, il protagonista, il solito Mathieu Amalric, il proprietario dei fantasmi del titolo, è regista oltre che immaginatore e raccontatore di storie di ombre, Desplechin si compiace nella messa in sena di grandi momenti di cinema, che spuntano un po’ naturalmente.

     

    I FANTASMI DI ISMAELE I FANTASMI DI ISMAELE

    La trama. Ismael, regista un po' troppo legato alla bottiglia, è diviso fra due donne. Una moglie, Carlotta, Marion Cotillard, figlia del suo maestro, il regista Bloom, che lo ha lasciato misteriosamente 18 anni prima, dopo un folle amore durato tre anni, e l'astrofisica Sylvia, Charlotte Gainsbourg, che lo ha riportato sulla retta via. Solo che un bel giorno, mentre Ismael e Sylvia sono in vacanza al mare, Carlotta ritorna.

    I FANTASMI DI ISMAELE I FANTASMI DI ISMAELE

     

    Il marito che aveva in India, dice, eè morto. Così lei può riprendersi il suo primo marito. E qui la cosa si complica. Perché Sylvia non la prende affatto bene. Carlotta per riconquistarsi Ismael gli si spoglia davanti in un meraviglioso nudo frontale che a Cannes ha fatto sussultare i vecchi critici delle prime file. Ismael non sa cosa fare, spedisce Carlotta dal vecchio padre, che pensa che lei sia morta, scappa dal set del suo film di spionaggio interpretato da Louis Garrel e da Alba Rohrwacher, un piccolo ruolo divertente, niente di più. E torna alla bottiglia, la cosa che sa fare meglio, a Roubaix, allo studio della prospettiva del Rinascimento. Il produttore lo insegue.

     

    I FANTASMI DI ISMAELE I FANTASMI DI ISMAELE

    Insomma… Desplechin fa Desplechin, le trame si aggrovigliano, ma gli attori, soprattutto le due protagoniste, hanno grandi momenti, la Gainsbourg ha una scena finale memorabile, la Cotillard è incantevole, le scene d'amore sono tutte belle. Qualcosa di sbagliato è inevitabile. Qualcuno si addromenterà, ma col cinema d’autore capita. In sala da giovedì 19 aprile.

    I FANTASMI DI ISMAELE I FANTASMI DI ISMAELE IL CAST DI I FANTASMI DI ISMAELE IL CAST DI I FANTASMI DI ISMAELE

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