• Dagospia

    LA MECCA (NON) A MISURA D’OMO - INSCENANO NOZZE GAY NEL LUOGO PIU’ SACRO DELL’ISLAM - IL VIDEO SPOPOLA MA SCATENA LA RABBIA DELLE AUTORITÀ SAUDITE - SECONDO LA POLIZIA, ARRESTATI TUTTI I PARTECIPANTI DELLA "SURREALE RAPPRESENTAZIONE"- VIDEO


     
    Guarda la fotogallery

    Rara Piol per www.huffingtonpost.it

     

     

    la mecca nozze gay la mecca nozze gay

    Nozze gay alla Mecca, un'immagine choc per l'Arabia Saudita. L'ira delle autorità di casa Saud si è abbattuta su alcuni giovani che hanno inscenato un matrimonio gay nel luogo più sacro per l'Islam e meta di milioni di pellegrini da tutto il mondo perchè ritenuto "casa di Allah".

    Il sito saudita sabq.org, citando un portavoce della polizia della Mecca, riferisce dell'arresto di un gruppo di giovani che hanno partecipato in quel che viene indicato come "una rappresentazione teatrale di una festa di matrimonio.

     

     

    "Venerdì scorso la polizia ha ricevuto una segnalazione da un cittadino che era stato invitato a partecipare ad una festa privata, affermando di essere rimasto scioccato nel vedere l'ingresso di alcuni giovani, uno di loro vestito da donna, in una surreale rappresentazione di una nozze gay", ha detto il portavoce della polizia secondo il sito che ha pubblica un filmato di pochi secondi. Nel video si vedono i presunti sposi, contornati da altri giovani, camminare affiancati sotto un ombrello con in mano un mazzo di fiori, il luogo viene indicato come "un punto di ristoro nella zona di al Arathiat.

    la mecca nozze gay la mecca nozze gay

    "La persona vestita da donna è stata Identificata ed arrestata assieme a tutti gli altri partecipanti che sono stati rinviati a giudizio in attesa di completare le procedure legali nei loro confronti".

     

    Il video incriminato ha fatto subito il giro del web, scatenando reazioni contrastanti. "Non avrei mai immaginato che si possa arrivare a tal punto di insolenza e di audacia", si legge in un tweet postato dal saudita Ibrahim Algaraawi.

    Non c'è "nulla di cui sorprendersi, commenta invece Al Yamani dal Regno Unito", secondo il quale "i gay di al Hijaz (come viene indicata la zona della Mecca) vogliono rendere pubblica la loro questione come fanno gli omosessuali nel Maghreb arabo, in Libano ed Egitto, che rivendicano il loro diritto al matrimonio ed alla convivenza esattamente come fanno i gay di tutto il mondo".

     

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport