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    SILVIO SEMPRE SIA LAUDATI - L’EX PROCURATORE DI BARI ANTONIO LAUDATI (ORA ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA) ASSOLTO DALL’ACCUSA DI AVER INSABBIATO L’INCHIESTA “ESCORT-TARANTINI” PER FAVORIRE BERLUSCONI E DI AVER MESSO “SOTTO CONTROLLO” I PM SCELSI E DIGERONIMO


     
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    Francesco Casula per il “Fatto Quotidiano

     

    antonio laudati antonio laudati

    Nessun favoreggiamento a Gianpaolo Tarantini. L' ex procuratore di Bari Antonio Laudati è stato assolto dalle accuse di aver insabbiato l'inchiesta sull' imprenditore barese e le escort che frequentavano le case di Silvio Berlusconi e di aver controllato illecitamente, attraverso un nucleo di finanzieri alle sue dirette dipendenze, l'operato dei pm Giuseppe Scelsi e Desirè Digeronimo.

     

    Il collegio di magistrati leccesi ha assolto con formula piena l'ex capo degli inquirenti baresi: per l' abuso d' ufficio e cioè rispetto al nucleo di finanzieri costituito per controllare l' operato dei suoi sostituti, il fatto non costituisce reato, mentre il fatto non sussiste per l' accusa di favoreggiamento a Tarantini.

     

    DESIRE DIGERONIMO DESIRE DIGERONIMO

    Non è bastata, la lunga ricostruzione del procuratore di Lecce Cataldo Motta (competente sull'operato dei magistrati baresi) per dimostrare la colpevolezza di Laudati. Motta aveva chiesto la condanna a due anni e due mesi di reclusione nei confronti del collega Laudati, che ora è alla Direzione Nazionale Antimafia.

     

    Nella sua lunga requisitoria, Motta aveva ripercorso tutte le tappe dell' inchiesta soffermandosi a lungo proprio sulla squadra di finanzieri voluta da Laudati a cui sarebbe stato assegnato il compito di investigare "sulle modalità di conduzione delle indagini sulla sanità pubblica" con l' obiettivo di controllare l' operato dei due sostituti Scelsi e Digeronimo. Non solo.

     

    giampaolo tarantini in aula a bari foto ariceri per corriere 1 giampaolo tarantini in aula a bari foto ariceri per corriere 1

    L' accusa aveva evidenziato come dalle indagini fosse emerso che proprio Laudati, nel giugno 2009, avrebbe disposto arbitrariamente che non venissero più compiuti atti di indagine relativi all' inchiesta sulle escort fino al giorno del suo insediamento, avvenuto nel settembre successivo.

     

    Elementi che, tuttavia, non hanno manifestato profili di responsabilità penale. Il collegio ha ritenuto innocente Laudati che non ha voluto commentare se non attraverso il suo avvocato Giuseppe Castaldo: "E' molto soddisfatto".

     

    Prima della requisitoria, Laudati aveva reso dichiarazioni spontanee: "Perché mai avrei dovuto favorire Tarantini? - aveva dichiarato -. L' ho fatto condannare quattro volte.

    Non ho mai visto né sentito Silvio Berlusconi, per quale motivo avrei dovuto preoccuparmi di tutelare la sua immagine?

    Gianpiero Tarantini e la nuova compagna Allegra Gianpiero Tarantini e la nuova compagna Allegra

     

    Se davvero avessi voluto controllare l' inchiesta avrei usufruito dell' anticipato possesso a giugno 2009, per poi ritirare la delega a Scelsi e gestire le indagini in prima persona. Sono convinto di aver commesso errori, ma mai reati".

     

    Parole che insieme all' operato del collegio difensivo evidentemente hanno convinto i magistrati che lo hanno assolto da entrambi capi di imputazione. Il tribunale, infine, ha condannato a 1.000 euro di multa il giornalista Luciano Lannes, accusato di diffamazione nei confronti di Laudati.

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