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    L’ITALIA DEI FURBETTI E' VIVA ANCHE NEL PROFONDO NORD - "TIMBRAVANO E ANDAVANO IN PALESTRA O A FARE LA SPESA”, 50 INDAGATI AL COMUNE DI PIACENZA, UN DIPENDENTE AI DOMICILIARI – I LAVORATORI SONO STATI FILMATI E PEDINATI 


     
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    PIACENZA PIACENZA

    Da repubblica.it

     

    Cinquanta dipendenti del Comune di Piacenza indagati per falso e truffa in un'indagine contro i cosiddetti furbeetti del cartellino: secondo la Procura della Repubblica i lavoratori erano soliti timbrare il cartellino in ufficio per poi uscire "a farsi i fatti propri": "Chi andava in palestra e chi andava a fare spesa", affermano Salvatore Cappelleri, capo della procura piacentina, e il sostituto Antonio Colonna.  Si ipotizzano anche alcuni casi di peculato: qualcuno che avrebbe utilizzato mezzi di servizio per scopi non lavorativi.

     

    Dei cinquanta dipendenti indagati, dieci sono a piede libero. Uno è agli arresti domiciliari, gli altri 39 sono stati fotosegnalati in caserma e poi sottoposti all'obbligo di firma. Gli inquirenti avrebbero filmati e pedinamenti, effettuati nel corso degli ultimi mesi, che dimostrerebbero la condotta dei dipendenti 'infedeli'. 

     

    PIACENZA PIACENZA

    Questa mattina è scattato il blitz di Fiamme gialle e Polizia municipale a palazzo Mercanti: agenti in divisa e in borghese si sono presentati negli uffici e hanno perquisito e sequestrato materiale "concordando le modalità con il Segretario generale e la dottoressa Laura Bossi, dirigente delle Risorse umane", precisa il Comune. 

     

    Negli ultimi giorni due dipendenti comunali dell'ufficio manutenzione erano stati arrestati. In mattinata è giunta nel palazzo comunale anche la neosindaca Patrizia Barbieri, oltre al sindaco uscente Paolo Dosi. 

     

     

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