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    “L’HO UCCISA IO E L’HO SEPPELLITA NELLA CASCINA” - LA CONFESSIONE DI FABRIZIO PASINI, EX AMANTE DELLA SINDACALISTA MANUELA BAILO, SCOMPARSA DA LUGLIO - ERA UN SUO COLLEGA AL CAF, HA VUOTATO IL SACCO DOPO LE VACANZE IN SARDEGNA - APPASSIONATO DI SOFT AIR E SIMULAZIONI DI GUERRA, DAL MARE POSTAVA FOTO CON LA FAMIGLIA, POI È TORNATO E…


     
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    1 – MANUELA UCCISA DALL' AMANTE «HO SEPOLTO IL CORPO NELLA CASCINA»

    Beatrice Raspa per “il Giorno”

     

     

    MANUELA BAILO 1 MANUELA BAILO 1

    Il viaggio di ritorno dalle ferie in Sardegna di Fabrizio Pasini, 48 anni, moglie e due figli, si è concluso bruscamente sulla soglia di casa a Ospitaletto. Domenica sera. Lui, famiglia al seguito, l' auto carica di bagagli, sulla porta ha trovato i carabinieri con un decreto di perquisizione.

     

    Adesso è in carcere per omicidio e occultamento del cadavere: quello di Manuela Bailo, la trentacinquenne di Nave, nel Bresciano, scomparsa il 28 luglio con la sua auto e i due telefoni. E ritrovata sottoterra all' alba di ieri in una cascina diroccata ad Azzanello, nelle campagne del Cremonese, a 40 chilometri da Brescia.

     

     

    MANUELA BAILO MANUELA BAILO

    A farla sparire è stato il collega al Caf, sindacalista della Uil, reo confesso, che ha pure fatto ritrovare il cadavere. Il suo nuovo, contrastato amore, con cui la donna aveva intrecciato una relazione. Una storia problematica, di cui non parlava volentieri, che l' aveva resa gelosa e pressante. Gli investigatori da giorni sospettavano dell' uomo ma hanno agito con calma.

     

    «Aspettavamo solo che rientrasse dal mare», dicono. Intuizione giusta. Perché dopo tre ore di interrogatorio nel cuore della notte, Pasini è crollato: «È stato un incidente, è finita come non doveva finire - ha ammesso -. È caduta dalle scale durante una lite. E quando mi sono reso conto di quel che era successo ho perso la testa».

     

    Ha eliminato il cadavere sotterrandolo - è lui ad aver portato i carabinieri nella cascina Bramano - e ha inviato una sequenza di WhatsApp con il cellullare di Manuela alle persone a lei vicine, per fingere la fuga volontaria.

     

    fabrizio pasini fabrizio pasini

     

    La dinamica dell' omicidio, consumato nella casa della madre di lui, a due passi dalla villetta di famiglia, è ancora in parte da chiarire e le indagini «non possono dirsi concluse» ha specificato il procuratore Tommaso Buonanno.

     

    Il movente è da approfondire, seppure riconducibile alla relazione tra i due. Un «litigio degenerato» per motivi banali con urla e spintoni, ha riferito Pasini, di cui riporta segni tangibili: una costola incrinata, che la notte tra il 28 e il 29 luglio l' aveva costretto a recarsi al pronto soccorso.

     

    l'auto di manuela bailo l'auto di manuela bailo

    «Sono scivolato in casa», si era giustificato con i colleghi il lunedì mattina e con i carabinieri, mentendo. Le ultime immagini di Manuela viva sono registrate dalle telecamere di casa Bailo-Sandri, l' ex fidanzato e convivente, alle 17.30 di quel sabato.

     

     

    La sua Opel Corsa grigia metallizzata era stata inquadrata dalle telecamere mentre entrava in città, poi i monitor l' avevano persa. I carabinieri l' avevano ritrovata prima di Ferragosto posteggiata in una via laterale sulla strada per Ospitaletto. Ma hanno mantenuto il riserbo, perché in base all' incrocio dei dati estrapolati da telecamere, tabulati, celle telefoniche, avevano capito che il misterioso personaggio con cui l' impiegata doveva incontrarsi era Pasini.

     

     

    la cascina dove e' stato ritrovato il corpo di manuela bailo la cascina dove e' stato ritrovato il corpo di manuela bailo

    I due si sono infatti recati a casa della madre di lui, dove la situazione è precipitata. Manuela è morta. Lui è tornato a dormire in famiglia, poi ha studiato un piano per disfarsi del cadavere, occultato nei giorni successivi. Prima che i due cellulari della donna lunedì sera 30 luglio si spegnessero per sempre.

     

    Ha ammesso di aver digitato i sei messaggi dal telefono di lei, all' ex Matteo Sandri, per far credere che fosse al lago a Rivoltella, dove i Bailo hanno una casa. Poi al datore di lavoro comune («Ho la febbre, non vengo») e a una collega: «Sono stata dal medico, ho la bronchite, torno venerdì». Ma era già tutto finito.

     

    2 – IL SINDACALISTA CON LA TUTA MIMETICA GIOCAVA ALLA GUERRA CON GLI AMICI

    Beatrice Raspa per “il Giorno”

     

    Mentre raccontava l' ultima sera di Manuela in vita, sabato 28 luglio, il collega e amante - ex amante, la relazione era conclusa da un anno, aveva dichiarato lui giorni fa - appariva lucido e poco scosso.

    FABRIZIO PASINI MANUELA BAILO FABRIZIO PASINI MANUELA BAILO

     

    Davanti al pm Francesco Milanesi e ai carabinieri, Fabrizio Pasini, muscoli abbronzati da giocatore di rugby, ha parlato tre ore.

     

    Poi, quando ormai albeggiava, è salito in auto con loro e li ha condotti dove aveva seppellito il corpo. In un fondo agricolo di una cascina nel Cremonese, ad Azzanello. Dal cancello, spesso lasciato aperto, bisogna camminare almeno un chilometro tra sentieri sterrati e campi di mais.

    Poi si arriva a uno stabile diroccato, una vecchia rimessa per attrezzi. È qui che Pasini ha seppellito Manuela, un fuscello di nemmeno un metro e sessanta per 50 chili scarsi.

    MANUELA BAILO2 MANUELA BAILO2

     

    Le ha scavato una tomba al riparo da occhi indiscreti in un posto a lui caro, dal momento che spesso vi si recava con gli amici per dedicarsi al softair e alle simulazioni di guerra, con mimetica e armi giocattolo. Un suo hobby.

     

    Quarantotto anni, sposato da tempo e con due figli, di 12 e 17 anni, il sindacalista l' aveva conosciuta al Caf Uil di Brescia, dove entrambi lavoravano.

     

    manuela bailo 1 manuela bailo 1

    «È un assassino, dovrà pagare, sarà espulso dal sindacato», è la reazione sconvolta del segretario bresciano della Uil, Mario Bailo, nei confronti del dipendente. La relazione tra i due, mai ammessa apertamente, era durata a lungo ed era diventata il gossip dell' ufficio di via Vantini. Pasini conosceva bene Manuela e le sue abitudini. Sapeva per esempio che era abituata a lasciare il telefono aziendale nel cassetto della scrivania, e quel telefono per la prima volta era stranamente sparito con lei.

     

    Un dettaglio che da subito aveva insospettito i colleghi. Sapeva che a pranzo la trentacinquenne vedeva spesso la madre Patrizia, con la quale fingendosi la figlia aveva disdetto due appuntamenti via sms.

     

    manuela bailo fabrizio pasini manuela bailo fabrizio pasini

    Sapeva di poter prendere tempo comunicando all' ex, Matteo Sandri, di trovarsi con l' amica del cuore, «La Francy, l' unica che mi capisce», lasciando così intuire tormenti che avrebbero potuto motivare una sparizione volontaria.

     

    DOPO essersi sbarazzato del cadavere, il 2 agosto Pasini ha fatto un salto in ufficio, ha salutato i colleghi prima delle ferie e poi è partito con moglie e figli per due settimane in Sardegna. Ai carabinieri, che l' avevano ascoltato nell' immediatezza della denuncia di scomparsa di Manuela, aveva giurato di non sapere nulla.

    manuela bailo manuela bailo

     

    Dal mare interagiva senza problemi su Facebook, postando foto. Le ultime, la sera del 17 agosto: l' immagine ironica di un angelo custode avvinazzato e poco attendibile («E poi c' è lui, che non era proprio come te l' eri immaginato»). E, a ruota, il padre morto di recente. A cui, forse, chiedeva sostegno.

     

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