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    AMORI, PALLONI E BOLLORI DI GIORGIA ROSSI: LE VOCI SULLA STORIA CON PJANIC? HO RISCHIATO DI ESSERE LICENZIATA, AVEVO APPENA COMINCIATO A LAVORARE CON MEDIASET. SI SONO INVENTATI UN AMORE MAI ESISTITO – ILARIA? NON MI HA CHIAMATO PER FARMI I COMPLIMENTI, NON CREDO DOVESSE. CI SIAMO VISTE DUE VOLTE…- "SONO DISPETTOSA: SE A UNO NON PIACE ESSERE BACIATO, IO LO BACIO PER PRIMA" -E SUL MATRIMONIO CON IL COLLEGA ALESSIO CONTI...


     
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    Elvira Serra per il Corriere della Sera

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    Trentun anni, Gemelli ascendente Gemelli, «dispettosa», «pasticciona» (parole sue), sei tatuaggi («tutti piccoli e nascosti»), affronta la popolarità conquistata sul campo con una regola di base: «Stare più composta a tavola». Promossa dal critico televisivo del Corriere Aldo Grasso («Una vera sorpresa»), non sfugge ai rimproveri di nonna Ernesta («Parla un po' più lenta che non ti capisco sempre»). L' abbiamo lasciata che faceva la padrona di casa ai Mondiali Mediaset Live, la ritroveremo il 19 e il 26 agosto su Canale 5 ad Aspettando Pressing, e poi dal 2 settembre nel nuovo Pressing, con Pierluigi Pardo ed Elena Tambini.

     

    Contenta?

    «Sognavo di fare questo mestiere fin da bambina!».

     

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    Addirittura?

    «Bambina no, ma diciamo che a 14 anni ho cominciato ad avere le idee chiare. Sono cresciuta a pane e calcio, grazie a papà Roberto e a nonno Mario. Ho iniziato a 17 anni sul Corriere Laziale, dove scriveva mia cugina. Le mie amiche andavano in discoteca e io no: al mattino dovevo svegliarmi presto per seguire le partite di allievi e giovanissimi. Mi portava mio padre».

     

    Famiglia tifosa di?

    «Non parlo di fede calcistica. Nonno Mario era dirigente sportivo del Subiaco: mi ha cresciuta lui con la nonna, i miei lavoravano. Unica nipote, coccolatissima».

     

    Cosa è cambiato per lei dopo la Coppa del Mondo?

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    «La prima volta che sono andata a mangiare con il mio fidanzato (Alessio Conti, giornalista sportivo di Mediaset, ndr) nel nostro solito giapponese ho realizzato che le persone mi riconoscevano. La mia reazione è stata di mettermi un po' più composta a tavola. Qui a Sabaudia, dove sono in vacanza adesso, si avvicinano a chiedermi l' autografo anche quando sono sdraiata a prendere il sole: in modo carino, eh, non sono mai molesti».

     

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    All' inizio del Mondiale aveva detto che avrebbero vinto Brasile, Belgio o Spagna. I suoi pronostici non sono molto affidabili...

    «È vero! Ma sono stata in buona compagnia. Solo in pochi hanno azzeccato: Ciro Ferrara e il mio direttore Alberto Brandi».

     

    Il suo collega «anziano» Sandro Sabatini le ha detto in diretta che è stata più brava che bella. Lei ha risposto di avere avuto un maestro più bello che bravo. Botta e risposta anti sessista?

    «Ma no, lui scherzava, e anche io: forse la battuta non mi è riuscita bene. Non sa quante altre volte ho sentito quella frase, durante e dopo i Mondiali... Ma non mi sembra grave, è un modo per fare un complimento, un riconoscimento del mio valore».

     

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    Un mese sotto i riflettori, la sua prova più importante: qual è stato il suo antidoto?

    «Mia nonna Ernesta, 89 anni. Si è trasferita da me per tutto il tempo: cucinava, stirava, andava a fare la spesa, puliva. A colazione mi preparava latte, caffè e ciambellone fatto da lei. Vorrei avere un millesimo della sua energia!».

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    In studio è impeccabile.

     

    Fuori?

    «A casa perdo sempre chiavi e telefonino. Poi non capisco mai le battute, me le devono spiegare. Sono dispettosa: se a uno non piace essere baciato, io lo bacio per prima.

    Sono anche abbastanza disordinata, il che non piace troppo ad Alessio...».

     

    Vi sposerete?

    «Ancora non ho ricevuto nessuna proposta...».

    Tempo fa si parlò di una sua relazione con il calciatore Miralem Pjanic.

    «Quel gossip, non vero, mi ha creato non pochi problemi professionali, ho rischiato di essere licenziata, avevo appena cominciato a lavorare con Mediaset. Lui lo conosco dai tempi in cui stavo a Roma Channel, una volta l' ho incontrato a Milano dopo una partita e si sono inventati un amore mai esistito».

     

    Ilaria D' Amico le ha fatto i complimenti?

    «No, ma non credo dovesse. Ci siamo incrociate solo due volte, penso che non si ricordi nemmeno di me».

     

    Quale giocatore del passato vorrebbe conoscere?

    «Forse Pelé. Ma mi sarebbe piaciuto moltissimo Agostino Di Bartolomei (il capitano della Roma scomparso nel '94, ndr)».

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    Se non fosse diventata giornalista?

    «Avrei fatto l' avvocato penalista. Ho lasciato l' università a quattro esami dalla laurea. Non posso più riscattarli, sono scaduti».

     

    Ora che è diventata famosa si prenderà un agente?

    «Io? Sono una giornalista, non mi serve l' agente!».

     

    Ha ricevuto nuove proposte professionali in queste settimane?

    «Sì, la più bella: da ieri Mediaset mi ha assunta a tempo indeterminato».

     

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