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    WASHINGTON CHIAMA, LONDRA OBBEDISCE: RIFIUTATO LO STATUS DI DIPLOMATICO DELL’ECUADOR A JULIAN ASSANGE, COSA CHE GLI AVREBBE OFFERTO LIBERTA’ DI MOVIMENTO - PER LA GRAN BRETAGNA, IL FONDATORE DI WIKILEAKS DEVE PRIMA “AFFRONTARE LA GIUSTIZIA”


     
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    julian assange, sotto accusa dal 2010 julian assange, sotto accusa dal 2010

    Da “la Stampa”

     

    Nulla da fare per Julian Assange. La Gran Bretagna ha rifiutato di riconoscere al cofondatore di WikiLeaks lo status di diplomatico dell' Ecuador, mossa che gli avrebbe consentito libertà di movimento. Il caso dell' attivista 46enne, fanno sapere dal Foreign Office londinese, si può risolvere solo se Assange deciderà di uscire e «affrontare la giustizia». In assenza di un accordo e di un salvacondotto da parte di Londra, infatti, la cittadinanza e il relativo passaporto concessi da Quito non bastano.

     

    ASSANGE E WIKILEAKS ASSANGE E WIKILEAKS

    La giustizia britannica mantiene nei suoi confronti l'accusa di non essersi presentato in tribunale cinque anni fa per un' udienza sulla sua cauzione, nonostante la magistratura svedese abbia lasciato cadere le controverse accuse di abusi sessuali sollevate in passato contro di lui e denunciate dall' attivista come un pretesto per poterlo poi estradare verso gli Usa, furiosi per le rivelazioni di WikiLeaks.

     

    La reclusione volontaria di Assange è iniziata nel giugno del 2012, quando il fondatore di WikiLeaks entrò nell' ambasciata ecuadoregna a Londra chiedendo e ottenendo asilo politico. Assange espresse il timore di poter essere successivamente estradato dalla Svezia negli Stati Uniti e processato per aver diffuso documenti segreti statunitensi.

     

    assange ambasciata ecuador assange ambasciata ecuador

    Cinque anni dopo, i pubblici ministeri svedesi hanno fatto cadere le accuse nei confronti del fondatore di WikiLeaks. Ma la polizia di Londra è pronta comunque ad arrestarlo non appena dovesse mettere piede fuori dal palazzo dell' ambasciata.

     

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