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    PORNO GUERRIGLIA! MARIO ADINOLFI VUOLE VIETARE PER LEGGE I SITI HARD IN ITALIA: “L'OPPRESSIONE SESSUALE TRADIZIONALMENTE ATTRIBUITA ALLA CHIESA IN REALTÀ È DETTATA DAGLI STEREOTIPI DEI FILM A LUCI ROSSE" - E VALENTINA NAPPI REAGISCE A BRUTTO MUSO. ECCO COSA HA DETTO...


     
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    1 - ADINOLFI: «VIETIAMO I SITI PORNO IN ITALIA», IL BOTTA E RISPOSTA CON VALENTINA NAPPI

    MARIO ADINOLFI MARIO ADINOLFI

    Da http://www.ilmattino.it

     

    Bloccare per legge i siti porno in Italia: questa l'ultima idea di Mario Adinolfi, leader del 'Popolo della Famiglia' e uno dei più famosi organizzatori del 'Family Day'. Ed è subito polemica, con tanto di botta e risposta, con la pornostar Valentina Nappi.

     

    MARIO ADINOLFI MARIO ADINOLFI

    «Se andassimo al governo, vieteremmo i siti porno. La fruizione 'facile' della pornografia influenza negativamente i giovani, l'oppressione sessuale tradizionalmente attribuita alla Chiesa in realtà è dettata dagli stereotipi del porno. Basterebbe fare una blacklist come avviene con alcuni siti di gioco d'azzardo, il porno è degrado e commercio del corpo femminile», aveva spiegato Adinolfi.

     

    MARIO ADINOLFI SPOSO A LAS VEGAS MARIO ADINOLFI SPOSO A LAS VEGAS

    La notizia non è sfuggita a Valentina Nappi, la pornodiva intellettuale napoletana. Che replica così su Facebook: «La libertà sessuale non c'entra nulla con l'amore, ci vuole educazione sessuale e sentimentale. Il porno semplicemente ci ricorda che abbiamo dei genitali e ci spiega come amarli. Per me è stato la salvezza, ragazzi con la tua stessa mentalità volevano farmi fare la fine di Tiziana Cantone. E non credere che sia questo grande business, fa meno soldi di un caseificio di Battipaglia».

     

    A questo punto, il leader del 'Popolo della Famiglia' è stato difeso da una riflessione di un sostenitore del suo partito, Giovanni Marcotullio: «Il porno rende il sesso simile a quello del mondo animale, non è liberazione sessuale. Non capisco cosa c'entri con Tiziana Cantone, la sua debolezza non fu quella di uccidersi, ma di essersi trasformata in un oggetto. E forse anche i caseifici di Valmontone guadagnano più di te...».

     

    2 - BLOCCARE PER LEGGE I SITI PORNO

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    Dalla bacheca facebook di Mario Adinolfi

     

    Una modesta proposta per il Popolo della Famiglia: si andasse al governo del Paese, va prodotta una blacklist di siti pornografici da bloccare e rendere inaccessibili dall'Italia, va varata una legge ad hoc che stabilisca l'orizzonte normativo con cui se ne vieta la consultazione dal territorio del nostro Paese, va spiegato perché è necessario farlo. Thérèse Hargot nel suo "Una gioventù sessualmente liberata (o quasi)" spiega i danni che l'industria della pornografia produce sui nostri figli. Già nella pre-adolescenza grazie al consumo gratuito via web l'immaginario sessuale dei nostri figli si forma su stereotipi dettati da quell'industria.

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    L'oppressione sessuale secondo alcuni dettata dai comandamenti delle autorità religiose, si è trasformata in liberazione sessuale perché i comandamenti ora li detta il porno ai dodicenni? A farne le spese per prima, come sempre, la donna. Costretta ad avere rapporti sessuali precoci sempre più spinti, delimitata dentro il diktat estetico proposto dal porno, capace di promiscuità che diventa valore: darla via subito, darla a tutti.

    mia diamond mia diamond

     

    Questa è libertà? All'adolescente maschio non va meglio, deve essere "performante", privo di défaillances, istantaneamente pronto all'accoppiamento. La dittatura pornografica si ferma con un provvedimento d'imperio che non limita alcuna libertà, ma ferma meccanismi di degrado della dignità della persone umana, che stanno devastando la sessualità nella contemporaneità.

     

    angel dark angel dark

    Serve una legge, una blacklist assolutamente praticabile come quella già in atto per alcuni siti di gioco on line non accessibili dall'Italia. Il sesso torni ad essere anche mistero e seduzione, scoperta dell'altro e, udite udite, amore. Non solo degrado, non solo commercio di sé. La pornografia on line va fermata per legge. Il Pdf può farsi carico di questa proposta.

     

    3 - LIBERO PORNO

    Dalla bacheca facebook di Valentina Nappi

    VALENTINA NAPPI VALENTINA NAPPI

     

    Caro Mario Adinolfi

    Per la libertà di fare film per adulti, molti miei colleghi hanno lottato con la loro vita. Ti invito a guardare "P. è Libertà" di Carmine Amoroso. E sai perché? Quello che tu chiami "commercio" è in realtà la trasformazione della sessualità umana da animale a umana. Accoppiarsi con uno sconosciuto per puro divertimento, senza interessi sociali o riproduttivi è amore per se stessi e per il prossimo. L'essere umano ha i mezzi per trasformare il suo bisogno s. in arte estetica e sociale. Perché fermarlo? Perché restare allo stato di falsa monogamia e continuare a dividere le donne in sante e meretrici?

     

    Perché non esplicitare, affrontare, parlare dei desideri e realizzarli in piena tranquillità? Una famiglia stabile dovrebbe basarsi sull'amore razionale, il sesso non c'entra nulla. Anzi, è proprio la repressione sessuale a sfasciare inutilmente le famiglie. C'è sicuramente bisogno di un'educazione s. e affettiva ma almeno il p. per ora ci insegna come sono fatti i nostro genitali e come amarli.

    VALENTINA NAPPI VALENTINA NAPPI

     

    VALENTINA NAPPI VALENTINA NAPPI

    Siamo così "costrette ad avere rapporti sempre più spinti" che ho dovuto cominciare a fare film per trovare la mia libertà s. Libertà che mi è stata negata da adolescenti dalla mentalità come la tua che dopo essere stati con me mi avrebbero deriso come è stato fatto con Tiziana Cantone. Il mio settore è così ricco che un solo grande caseficio di battipaglia guadagna molto di più di phub.

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