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    PERCHE’ LE BANCHE NON SI FIDANO DEL MILAN? BPM, SPONSOR DEL CLUB, DICE NO ALLE FIDEIUSSIONI PER GLI AFFARI BIGLIA E BONUCCI - IN BASE ALLE CONDIZIONI DEL BILANCIO ROSSONERO GLI ISTITUTI DI CREDITO NON POSSONO CONCEDERE GARANZIE ALLA SOCIETA': LA QUASI TOTALITÀ DEGLI ASSET DEL MILAN È STATA DATA IN PEGNO PER IL FINANZIAMENTO DEL FONDO USA ELLIOTT


     
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    Matteo Spaziante per www.calcioefinanza.it

     

    FASSONE LI FASSONE LI

    Le fideiussioni per gli affari Bonucci e Biglia restano un tema all’ordine del giorno per il Milan. Negli ultimi giorni infatti la società rossonera sta cercando di ottenere le garanzie per i pagamenti dei due acquisti da alcune banche italiane, non senza qualche problema.

     

     

    Secondo quanto verificato in ambienti finanziari da CF – Calcioefinanza.it, il Milan si è rivolto tra le altre a Banco BPM (tra l’altro sponsor della società fino al 30 giugno 2019), riscontrando però delle difficoltà. La risposta dell’istituto alla richiesta della garanzia infatti è stata negativa: in base alle condizioni attuali del bilancio rossonero (in rosso), la banca non può concedere alcuna fideiussione.

     

    Non si tratta, però, di un no “personale”: il tema infatti riguarda le regole del sistema creditizio, qualunque altra banca si comporterebbe allo stesso modo per concedere questo tipo di garanzia a qualunque altra società calcistica.

     

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    Un tema, quindi, abbastanza normale per i club di Serie A, i cui bilanci spesso fanno segnare perdite pesanti. In questi casi, così, le società forniscono alle banche una contro-garanzia rispetto ai conti: solitamente, quelli che vengono definiti asset, siano crediti su futuri ricavi, immobili o quant’altro. In sostanza, il funzionamento è che se l’azienda non riesce a ripagare la garanzia, la banca si può rivalere così su qualche asset.

     

    Il Milan, però, si trova in una situazione particolare: la quasi totalità dei suoi asset è infatti impegnato come pegno per il finanziamento effettuato dal fondo statunitense Elliott. L’elenco è infatti abbastanza corposo, questi sono gli asset che sono stati dati a garanzia di Elliott (tramite la Project Redblack):

    Yonghong Li Marco Fassone Yonghong Li Marco Fassone

    • un atto di pegno sul cd. “conto corrente ricavi” aperto dalla Società presso Banca Popolare di Milano;
    • un atto di pegno sui diritti di proprietà intellettuale (in particolare, sui marchi) di proprietà della Società;
    • un atto di cessione in garanzia dei crediti derivanti dai vari contratti commerciali e di sponsorship stipulati dalla Società;
    • un atto di cessione in garanzia dei crediti derivanti dai contratti di “media” stipulati dalla Società;
    • un atto di cessione in garanzia dall’archivio immagini, dati, registrazioni e video fruibili e/o di proprietà della Società;
    • un atto di pegno sulla quota di proprietà della Società rappresentativa del 100% del capitale sociale di Milan Entertainment S.r.l.;
    • un atto di pegno sul cd. “conto corrente ricavi” aperto da Milan Entertainment S.r.l. presso Banca Popolare di Milano;
    • un atto di cessione in garanzia dei crediti derivanti dai vari contratti commerciali e di sponsorship stipulati da Milan Entertainment S.r.l..

    FASSONE E BONUCCI FASSONE E BONUCCI

     

     

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