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    PRIMA LA CORSA E ORA LA BICI: IL BUSINESS MILIONARIO DI LINUS – A MILANO TRE GIORNI NEL SEGNO DELLE DUE RUOTE: SPICCA “LA DEEJAY 100” IDEATA DAL DIRETTORE DI RADIO DEEJAY SULL’ONDA DEL SUCCESSO DELLA GARA DI RUNNING “DEEJAY TEN” – IL GIRO D’AFFARI DELLA MANIFESTAZIONE E’ DI CIRCA 2,5 MILIONI DI EURO


     
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    Claudio Plazzotta per “Italia Oggi”

     

    Linus Linus

    Questo fine settimana, al Vigorelli, c' è l' evento di ciclismo Vodafone Milano Ride all' interno del quale l' appuntamento clou sarà domenica 24 settembre con la Deejay 100, su 100 chilometri; il prossimo 8 ottobre, invece, sarà la volta della gara di running Deejay Ten, su 10 chilometri (o anche 5, per i meno allenati). Per il ciclismo è la prima edizione, mentre la Deejay Ten si corre a Milano ininterrottamente dal 2005, è in cartellone da tempo pure a Bari e a Firenze, e dal prossimo 19 novembre sarà in pianta stabile pure a Roma.

     

    linus linus

    Pazzesco come tutto questo sia nato quasi per caso, su iniziativa di Linus, il direttore di Radio Deejay, un uomo che aveva voglia di togliersi qualche sfizio. Nel 2005 intendeva semplicemente celebrare il suo compleanno con una gara di corsa, sua grande passione, nel quartiere dove vive (tra Lotto e San Siro): si presentarono in 2 mila. Il divertissement, nel corso degli anni, è poi diventato un appuntamento serio e sempre più grande, al quale, nel 2016 a Milano, si sono iscritti in 30 mila.

     

    Linus, tuttavia, il prossimo 30 ottobre compie 60 anni, c' è qualche acciacco alle ginocchia e ai tendini, forse da iper allenamento per il running, e, insomma, da un po' tempo, causa infortuni, è passato alla bicicletta. E quindi, da degno megadirettore naturale con la sua Coppa Cobram, prova con la Deejay 100 a vedere se riesce a sviluppare l' evento su due ruote così come ha fatto nella corsa con la sua Deejay Ten.

     

    linus bici linus bici

    Facendo due rapidi calcoli: nel 2017 alla Deejay Ten di Bari in marzo erano in 10 mila, a quella di Firenze in maggio in 13 mila, a quella di Milano si arriverà nuovamente a quota 30 mila (e qui ci si ferma solo per esigenze di ordine pubblico, perché altrimenti i 50 mila sarebbero possibili), e con il nuovo appuntamento a Roma (19 novembre) si stimano almeno 15 mila iscritti. Diciamo, quindi, 70 mila persone con un pettorale e maglietta Deejay Ten nel 2017.

     

    Con le sole iscrizioni (contando i 15 euro per Bari, i 18 per Firenze e Roma, e i 20 euro per Milano), perciò, il giro di affari della Deejay ten già arriva vicino agli 1,3 milioni di euro all' anno. Aggiungendo, poi, i ricavi da sponsor, villaggio, merchandising e diritti vari, si può stimare un totale ben oltre i 2,5 milioni di euro.

    DEEJAY TEN 15 DEEJAY TEN 15

     

    Senza contare l' indotto che comunque la manifestazione porta con sé (alberghi, ristoranti, shopping, bar) in ognuna delle città in cui si svolge. Ovvio che i 2,5 milioni di euro non vanno in tasca a Linus, che è solo l' ideatore delle manifestazioni sportive. Ci sono i costi di organizzazione, la sicurezza sul percorso, l' assistenza medica, il ristoro, il cronometraggio, le magliette, il pacco gara, i servizi agli atleti.

     

    Alla fine in tasca resta molto poco, ma certamente il patrimonio in comunicazione dei marchi e il legame profondo tra partecipanti e brand assume un valore molto alto.

    VODAFONE MILANO RIDE VODAFONE MILANO RIDE

    Anche quest' anno, da venerdì 6 ottobre a Milano, verrà allestito il Deejay Village in piazza del Cannone, dove si potranno ritirare i pettorali. E tutti i partner coinvolti (Nike, Bmw, Quixa, Ing, Cisalfa, Fidia Pharmaceutica, Ricola, Fastweb, Lavazza, Philadelphia, Vicolungo, Ventura, Yakult, Garmin, Enervit, Nostromo e San Bernardo) presenteranno i lori prodotti e offriranno servizi ai numerosi runner della Deejay Ten. Insomma, lanciata quasi per scherzo, ora l' idea di Linus sta diventando un business milionario, destinato a consolidarsi pure con il ciclismo:

     

    alla Deejay 100, dove le iscrizioni costano 55 euro, siamo già a quota mille partecipanti, e ci sono ancora alcuni giorni per accrescere il gruppone che partirà domenica mattina dal Deejay Village al Vigorelli. Peraltro sia chi corre, sia chi va in bici, in genere, è un target alto spendente, molto ricercato dalle aziende, che quindi sono disposte a pagare bene le sponsorizzazioni per poter affiancare queste persone in momenti piacevoli in cui coltivano le loro passioni.

     

    Ovvio, l' Italia è ancora lontana dal boom delle maratone di running negli Stati Uniti. Nel 1976 Oltreoceano c' erano solo 25 mila maratoneti; nel 2015, invece, hanno corso una maratona negli Usa in 509 mila. Per un business annuo stimato in 1,4 miliardi di dollari (iscrizioni, sponsor, diritti tv e, soprattutto, indotto sulla città), di cui 420 milioni di dollari per la sola maratona di New York. Ma Linus, se si impegna, forse può farcela.

    DEEJAY TEN 19 DEEJAY TEN 19

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