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    QUEL LEONARDO È UNA CROSTA? - IL BIOGRAFO DI STEVE JOBS, WALTER ISAACSON, SOSTIENE CHE IL ‘SALVADOR MUNDI’ HA DEGLI ERRORI GROSSOLANI: NON PUÒ ESSERE DEL GRANDE ARTISTA - LA SUA BIOGRAFIA ARRIVA COME UN SILURO: TRA POCHI GIORNI IL QUADRO VA ALL’ASTA, E PARTE DA 100 MILIONI. È L’UNICA OPERA DI DA VINCI IN MANO A UN PRIVATO


     
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    Selene Gagliardi per www.huffingtonpost.it

     

    salvator mundi di da vinci salvator mundi di da vinci

    Finora in pochi avevano avuto dubbi: il Salvator Mundi, un'opera d'arte che vale 100 milioni di dollari, è stato dipinto da Leonardo Da Vinci. Ma ora tutto questo castello di certezze sta scricchiolando, poiché una nuova misurazione della sfera di cristallo contenuta nel quadro ha stabilito che le regole ottiche non sono state seguite alla perfezione dall'artista. Può il grande genio del Rinascimento italiano aver fatto un errore così grossolano?

     

    A mettere in dubbio la paternità dell'opera, che raffigura Cristo mentre benedice con la mano destra e nell'altra regge una sfera, è una nuova biografia sull'artista toscano, Leonardo da Vinci: the Biography dell'americano Walter Isaacson.

     

     

    Il quadro era stato dichiarato autentico nel 2011 e il 15 novembre prossimo verrà messo all'asta da Christie's, che lo descrive come "uno dei pochi (meno di 20) dipinti attribuiti a Leonardo, e l'unico posseduto da un privato". A rompere le uova nel paniere, tuttavia, arriva lo studioso Isaacson, che pone al mondo della storia dell'arte una domanda sensata quanto provocatoria: perché il Da Vinci, che era artista, inventore, scienziato e ingegnere, avrebbe mostrato "una così inusuale distrazione" nel dipingere quel solido?

    leonardo da vinci autoritratto leonardo da vinci autoritratto

     

    "Da un lato, la sfera è rappresentata con precisione scientifica, ma Leonardo ha sbagliato nel riprodurre la distorsione ottica provocata dal guardare tramite una sfera trasparente gli oggetti che si pongono dietro e che non sono in contatto diretto con l'orbita" scrive nel saggio Isaacson. Detto altrimenti: il braccio e le vesti di Cristo che lo spettatore vede dietro la sfera di vetro avrebbero dovuto essere deformate, proprio a causa dell'illusione ottica tipica del materiale e della forma dell'oggetto.

     

     

    salvator mundi di da vinci copia salvator mundi di da vinci copia

    Ma l'argomentazione del critico d'arte non finisce qui, aggiungendo infatti che proprio in quegli anni il genio italiano stava studiando - e ossessivamente - i principi ottici e come la luce riflette e si rifrange. Insomma, quello di Leonardo nel Salvator Mundi sarebbe proprio un errore incredibile per lui, tanto più sfogliando i suoi taccuini pieni di disegni e proiezioni sul tema.

     

    leonardo da vinci autoritratto leonardo da vinci autoritratto

    Il quadro è stato attribuito a Leonardo sei anni fa, ma già nel 2013 l'accademico Frank Zöllner, dell'università di Lipsia, aveva scritto che a suo avviso il Salvator Mundi poteva essere una "riproduzione di alta qualità della bottega del Maestro", oppure opera di un seguace. Michael Daley di ArtWatch UK, sulla stessa lunghezza d'onda, poche settimane fa aveva dichiarato: "Non ci sono abbastanza prove per dimostrare che sia di Leonardo. Il suo percorso iconico è andato verso un maggiore naturalismo e una maggiore complessità della postura dei personaggi, come teste e spalle che si girano e movimenti vari. Il Salvator Mundi, invece, è piatto, come un'icona".

    WALTER ISAACSON LEONARDO DA VINCI WALTER ISAACSON LEONARDO DA VINCI

     

     

    Christie's ha ammesso la stranezza ottica del dipinto, ma ha replicato: "Crediamo che Da Vinci abbia scelto di non seguire le regole per non creare una distrazione all'interno del dipinto". Quale delle due teorie quella vera sarà indubbiamente oggetto di un complesso dibattito nei mesi (o anni) successivi.

     

     

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