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    TUTTI IN PIEDI PER “LA PANTERA DI GORO” - STASERA A SANREMO PREMIO ALLA CARRIERA PER MILVA, CHE HA IL RECORD DI PARTECIPAZIONI AL FESTIVAL (15 VOLTE) -  LA FIGLIA: "È FELICE MA NON VERRÀ" - HA CANTATO E RECITATO IN NOVE LINGUE, E’ STATA NOMINATA CAVALIERE DELLA LEGION D’ONORE IN FRANCIA E HA RICEVUTO LA CROCE AL MERITO A BERLINO - L’IDEA DEL PREMIO SI DEVE A CRISTIANO MALGIOGLIO


     
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    Marinella Venegoni per “la Stampa”

     

    MILVA MILVA

    Non siamo abituati, nella musica popolare italiana, ai premi alla carriera. Il rispetto si consuma individualmente, e i rappresentanti delle istituzioni non hanno mai badato troppo a quest' arte povera (così efficacemente definita da Baglioni l'altro giorno) se non per usi elettorali o tifo privato. Ma stasera un Premio alla Carriera della Città di Sanremo verrà consegnato dal sindaco Alberto Biancheri a Martina Corgnati, illustre storica dell' arte, che lo riceverà a nome della mamma, Milva «la rossa» per via della fiammeggiante capigliatura.

     

    CRISTIANO MALGIOGLIO E MILVA CRISTIANO MALGIOGLIO E MILVA

    Prima di ritirarsi a vita privata, otto anni fa, era stata negli anni ruggenti del Festival la Pantera di Goro: c'era allora una selva popolata di Tigri di Cremona e Aquile di Ligonchio; ma poi Milva divenne una raffinata interprete ai quattro angoli del mondo. Cantò e recitò in nove lingue, interpretò Brecht in tedesco e il tango di Piazzolla in spagnolo, cantò in Giappone e Corea del Sud.

     

    Nel 2009 fu nominata Cavaliere della Legion d'Onore in Francia, ebbe una Croce al merito a Berlino. Stasera, il Premio alla Carriera del Festival suona speciale perché è in realtà nato da un movimento di popolo, sui social. Con 15 presenze Milva detiene il record di partecipazioni al Festival, ed è stata a lungo un' eroina di popolo davvero.

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    In questo Paese dove la memoria infastidisce, l' idea di un premio per la diva è nata a La vita in diretta , popolare rotocalco quotidiano tv, da Cristiano Malgioglio. Lo ricorda Martina Corgnati, in partenza per Sanremo da Milano dove vive: «L' idea gli è venuta pensando a mia madre, e ha scatenato una risposta enorme sui social. All Music Italia ha proposto una raccolta che è arrivata a quasi 5000 firme. Si sono schierati molti suoi colleghi, da Laura Pausini a Franco Mussida e Zanicchi, e Vanoni, colleghe della sua generazione».

     

    Milva come ha seguito la vicenda? «Con gioia, incredulità e alla fine commozione. Ci sono stati tributi di stima, di amore. Non è facile ritirarsi: mia madre è coerente, sa assumersi la responsabilità dei suoi atti. Si rende conto che la sua musica è nel cuore e nella mente delle persone. Lei ha fatto molto teatro, ha contribuito alla costruzione di una cultura italiana ma non vuole più apparire. Mi ha detto: "Vai tu" e io obbedisco».

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    Di cosa si occupa, intanto, la mamma? «Adora il cinema e gli amici. Ma ora sta curando con Dino Steward della Bmg un cofanetto con materiale discografico da Germania Giappone Francia, con cose che in Italia non si sono mai sentite. Già l'anno scorso era uscito un triplo cd». È arrivato intanto a Sanremo anche Malgioglio: «Sono commosso, gli artisti bisogna premiarli quando sono in vita.

     

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    Alla Vita in diretta dissi che i miei due desideri erano che mi chiamasse Almodovar e che la Rai premiasse Milva. Fu diretta da miti come Morricone, Vangelis, Teodorakis, Piazzolla. Mi ricordo ciò che disse nel 2010: "Mi ritiro perché non voglio essere patetica". Queste sono le donne da far studiare ai ragazzi che escono dai talent, non ci sono solo Lady Gaga e Beyoncé». Confessa, Malgioglio, di voler remixare un ultimo pezzo cantato proprio da Milva, Oh Mama , sulla maternità. Assicura che stasera all' Ariston ci sarà: «Fosse nata in America, Milva avrebbe già la stella nella Walk of Fame».

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