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    ROMA E LE STORIE TASER – ULTIMI RITOCCHI AL DECRETO SICUREZZA: LA PISTOLA ELETTRICA SARÀ A DISPOSIZIONE ANCHE DEI VIGILI NELLE CITTÀ PIÙ GRANDI, A PARTIRE DALLA CAPITALE – PENE RADDOPPIATE PER CHI OCCUPA LE CASE E STRETTA SULL’IMMIGRAZIONE. MA LE MISURE DOVRANNO SUPERARE L’ESAME DEL COLLE E IL CDM POTREBBE SLITTARE


     
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    Simone Canettieri per “il Messaggero”

    SALVINI ALL'HOTEL HOUSE 1 SALVINI ALL'HOTEL HOUSE 1

     

    L' ultimo capitolo del decreto sicurezza riguarda la stretta sulle occupazioni. Pene raddoppiate (con la reclusione fino a 4 anni dagli attuali due) per chi entra abusivamente nelle case e soprattutto per coloro che «promuovono» queste azioni.

     

    E soprattutto: «Sarà previsto l' ampliamento della possibilità dell' utilizzo dello strumento investigativo delle intercettazioni telefoniche per coloro che commettono tale tipologia di reato».

     

    Quest' ultimo passaggio segna una svolta: questa misura messa in piedi dal ministro dell' Interno Matteo Salvini significa l' attenzione del Viminale nello sradicare il racket delle occupazioni.

     

    taser taser

    E cioè tutte quelle organizzazioni che dietro le quinte, gestiscono chi entra e chi esce nei palazzi. Il decreto sicurezza è atteso oggi al vaglio del consiglio dei ministri: si porterà dietro anche l' uso della pistola elettrica (taser) per la polizia municipale dei comuni sopra ai 100mila abitanti. Si partirà dunque anche dalla Capitale.

     

    I TEMPI

    La riunione non è ancora stata fissata. E potrebbe slittare causa l' assenza di Luigi Di Maio, con il premier Giuseppe Conte ancora in forse di ritorno dal vertice di Salisburgo. Ma se ci sarà il cdm il dl sicurezza sarà approvato: per il leader della Lega si tratta del primo vero provvedimento in questi 100 giorni di governo.

     

    hotel house porto recanati 9 hotel house porto recanati 9

    L' attenzione perciò è massima. Il provvedimento si compone di due parti: sicurezza e immigrazione. Su entrambi è in arrivo una stretta, dall' asilo alle espulsioni, dagli sgomberi al terrorismo.

     

    Ma le misure dovranno prima superare l' esame del Colle: gli esperti legislativi li vaglieranno con grande attenzione per verificare la sussistenza dei requisiti di «necessità e urgenza». Anche l' Alto commissario Onu per i rifugiati è pronto a monitorare il testo: «faremo osservazioni».

     

    Da parte sua, il guardasigilli Alfonso Bonafede fa sapere che «fino ad ora non ci sono stati problemi costituzionali e i due decreti sono al vaglio degli uffici legislativi. Non risultano particolari criticità».

     

    Salvini è ottimista: «Tutto è migliorabile, accetterò consigli e suggerimenti, c' è il Parlamento apposta, ma i decreti sono due passi avanti importanti».

     

    SALVINI DI MAIO CONTE BY SPINOZA SALVINI DI MAIO CONTE BY SPINOZA

    Il nodo del contendere con il M5S è sul togliere il diritto d' asilo a chi commette reati. L' ala pentastellata più sensibile sul tema dei migranti, quella vicina al presidente della Camera Roberto Fico, aspetta prima di commentare che ci sia il testo del decreto. L' attesa comunque c' è.

     

    Proprio l' ampliamento dei reati che portano alla revoca del permesso di rifugiato è uno dei punti salienti del dl: si va dalla violenza sessuale alla rapina, dalla resistenza a pubblico ufficiale al traffico di droga.

     

    LE ALTRE MISURE

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    Per quanto riguarda l' immigrazione: in tema di asilo il testo cancella la protezione umanitaria (che era diventata la principale misura concessa ai richiedenti), circoscrivendo alcuni permessi speciali. La protezione è inoltre revocata in caso di rientro nel Paese di origine.

     

    E viene escluso il gratuito patrocinio nei casi in cui il ricorso contro il diniego della protezione è dichiarato improcedibile o inammissibile. I richiedenti asilo troveranno invece accoglienza solo nei centri ad essi dedicati (i Cara). Per facilitare le espulsioni dei migranti irregolari ci sarà poi il raddoppio dei tempi di trattenimento nei Centri per i rimpatri: da 3 a 6 mesi.

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    Sulla sicurezza invece il decreto: il decreto amplia poi le zone dove può scattare il Daspo urbano includendo anche i presidi sanitari e quelle destinate allo svolgimento di fiere, mercati, pubblici spettacoli. Nel testo anche la definizione di un Piano operativo nazionale per il contrasto delle occupazioni arbitrarie di immobili che stabilisce una ricognizione delle situazioni abusive.

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    Si punta inoltre anche a prevenire il rischio dei veicoli lanciati contro la folla, tecnica jihadista sperimentata da Nizza a Londra a Berlino. I noleggiatori avranno l' obbligo di comunicare al Centro elaborazione dati delle forze di polizia l' identità di chi richiede un autoveicolo e la comunicazione deve essere fatta «con un congruo anticipo rispetto al momento della consegna»

     

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