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    DAGO SALVAVITA - IL DOTTOR FINZI: “LE ONDATE DI CALORE ESIGONO UNO SFORZO SUPPLEMENTARE CHE GLI ANZIANI, I BAMBINI, LE DONNE IN GRAVIDANZA E I PORTATORI ALCUNE PATOLOGIE SPESSO NON RIESCONO A FARE, CON RISCHI GRAVI SULLA SALUTE. ECCO COME COMPORTARSI…”


     
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    Massimo FINZI Massimo FINZI

    Massimo Finzi per Dagospia

     

    Ondate di calore e conseguenze sulla salute. La definizione di “ondata di calore”  varia a seconda della nazione perché ciascuna adotta parametri diversi ma generalmente significa una temperatura elevata, anomala rispetto alle medie stagionali e di durata superiore a 3 o più giorni. La mancanza di ventilazione, l’alto livello di umidità e il tempo soleggiato costituiscono fattori aggravanti.

     

    A questo proposito il bollettino italiano per le previsioni metereologiche prevede una classificazione in quattro livelli:

    1) grado 0 colore verde : si tratta di temperature che non espongono a rischi sulla salute

    2) grado 1 colore giallo:  condizione che può precedere una ondata di calore

    3) grado 2 colore arancio: condizione meteorologica che rappresenta un pericolo per le “persone a rischio”

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    4) grado 3 colore rosso: ondata di calore della durata di 3 o più giorni che comporta condizione di rischio anche nella popolazione normale. La popolazione a rischio deve essere attentamente monitorata.

     

    Ma che cosa si intende con popolazione a rischio? Per rispondere a questa domanda bisogna premettere che il nostro organismo, a differenza di altri esseri viventi, mantiene costante la temperatura del proprio corpo indipendentemente dalla temperatura esterna e questo significa che in inverno il nostro corpo deve mantenere il calore mentre in estate lo deve disperdere.

     

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    Si tratta di un complesso meccanismo di adattamento che vede coinvolto il sistema cardiocircolatorio, quello renale, quello respiratorio, quello endocrino ecc. Le ondate di calore esigono uno sforzo supplementare che gli anziani, i bambini, le donne in gravidanza e i portatori di patologie degli organi sopraelencati spesso non riescono a portare a compimento con rischi gravi sulla salute.

     

    Queste preoccupazioni sono purtroppo confermate dalle statistiche che registrano un netto aumento della mortalità in coincidenza delle ondate di calore. Cosa fare? Anzitutto alimentazione sana, “leggera”, ricca di frutta e verdure così da assicurare il rifornimento delle vitamine e dei preziosi sali minerali. Non dimenticare mai la bottiglietta di acqua ! Nella giornata non si dovrebbe scendere al di sotto dei due litri. Evitare le bevande alcoliche.

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    Uscire nelle ore più fresche della giornata quindi al primo mattino o al tramonto, utilizzare vestiti leggeri e ampi così da favorire il passaggio dell’aria evitando i colori scuri che attirano i raggi solari. Per la spesa, se impossibile nelle ore consigliate, scegliere locali con aria condizionata. Gli anziani soli rappresentano una categoria particolarmente esposta: in questi casi una visitina al vicino di casa, con la scusa di portargli una rivista e di bere un the freddo insieme, può salvare una vita. Se questo non è possibile segnalare il caso al suo medico di famiglia o alla ASL di zona o al comune ( a Roma    tel. 060606). Le ondate di calore potrebbero essere l’occasione per “passare dall’io al noi”.

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