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    TUTTI CONTRO IL QATAR - ISRAELE VUOLE CHIUDERE GLI UFFICI DI AL JAZEERA A GERUSALEMME: “È DIVENTATA IL PRINCIPALE STRUMENTO DI ISIS, HAMAS, HEZBOLLAH E IRAN. INCITA ALLA VIOLENZA CHE HA CAUSATO LA PERDITA DEI MIGLIORI TRA I NOSTRI FIGLI” - NETANYAHU SI ALLINEA AI SAUDITI NELLA GUERRA A DOHA


     
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    Francesca Caferri per “La Repubblica”

     

    NETANYAHU NETANYAHU

    "L'opinione e l'opinione contraria": lo slogan che da oltre vent' anni identifica Al Jazeera e la sua politica di dare spazio anche alle notizie più controverse, ultimamente sembra non bastare più per difendere la televisione qatarina dagli attacchi. Dopo essere finita al centro del braccio di ferro diplomatico fra l'Arabia Saudita e il Qatar, Al Jazeera ha ufficialmente un nuovo nemico.

     

    Per bocca del ministro delle Comunicazioni Ayoub Kara, Israele ha comunicato ieri la volontà di chiudere gli uffici dell' emittente a Gerusalemme e di revocare ai suoi giornalisti il permesso di lavorare nel Paese. « Al Jazeera è diventata il principale strumento di Isis, Hamas, Hezbollah e Iran» ha spiegato Kara «incita alla violenza che ha causato la perdita dei migliori tra i nostri figli».

    tamim al thani tamim al thani

     

    Le parole di Kara seguono quelle del primo ministro Benjamin Netanyahu, che nei giorni scorsi aveva accusato pubblicamente Al Jazeera di istigare alla violenza per la copertura che stava dando della nuova serie di scontri sulla Spianata delle Moschee di Gerusalemme. E il ministro della Difesa Avigdor Lieberman era arrivato a paragonare i notiziari in lingua araba della televisione a propaganda «di stile nazista».

     

    Se la crisi fra lo Stato ebraico e la televisione qatarina va avanti da anni, il momento scelto per l'annuncio della chiusura è molto significativo. La mossa di Kara allinea di fatto Israele al fronte dei Paesi sunniti arabi con il quale lo Stato ebraico negli ultimi cinque anni si è mosso in sempre maggior sincronia.

    gli studi di al jazeera gli studi di al jazeera

     

    Complice il precipitare della situazione in Siria e il rafforzamento del fronte sciita guidato dall' Iran e sostenuto da Hezbollah, Israele, l' Arabia Saudita e i Paesi del Golfo ad essa fedeli si sono ritrovati a dover contrastare un comune nemico, Teheran appunto. La politica dell' Amministrazione Obama non ha fatto che accelerare l' avvicinamento.

     

    Quando l' accordo sul nucleare che ha spezzato l' isolamento internazionale dell' Iran è stato siglato, da Tel Aviv e da Riad si sono alzate le voci più critiche nei confronti della Casa Bianca. E il cambio di strategia annunciato da Donald Trump è stato salutato con entusiasmo in entrambe le capitali. Annunciando la notizia della chiusura, Kara ieri ha reso tutto questo molto chiaro: «Praticamente tutti i Paesi della regione hanno già stabilito che Al Jazeera sostiene il terrorismo e la radicalizzazione religiosa », ha detto.

     

    al jazeera al jazeera

    La chiusura di Al Jazeera (nelle sue due versioni, quella araba e quella internazionale) è una delle condizioni poste dai Paesi del Golfo al Qatar per mettere fine alla crisi diplomatica e all' isolamento geografico del Paese. Gli uffici della tv a Riad e Amman sono stati chiusi e le trasmissioni del network, così come il sito Internet, bloccate.

     

    Al Jazeera ha denunciato come «pericolosa» la scelta di Israele e annunciato ogni possibile ricorso. Anche il Comitato per la Protezione dei giornalisti, con base a New York, si è espresso contro la scelta che, nelle parole del gruppo, «allinea Israele ai peggiori nemici della libertà di espressione nella regione».

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