• Dagospia

    100 ANNI DI THE VOICE - TUTTO QUELLO CHE NON SAPETE SU FRANK SINATRA, TRA AMORI TORMENTATI, TENTATIVI DI SUICIDIO E PARANOIE - DUE COSE SOPRATTUTTO NON GLI ANDAVANO GIU’: “MY WAY” E L’AUTORE DE “IL PADRINO”


     
    Guarda la fotogallery

    Mark Mason per “Daily Mail”

     

    sinatra su un aereo privato si dirige a un concerto in nevada sinatra su un aereo privato si dirige a un concerto in nevada

    La voce più famosa d’America, Francis Albert Sinatra, nasceva il 12 dicembre di 100 anni fa a Hoboken, sobborgo di New York. Per celebrare uno dei più grandi entertainer del mondo, vi riveliamo fatti che probabilmente non conoscevate.

     

    sinatra sparecchia in una suite di miami 1965 sinatra sparecchia in una suite di miami 1965 sinatra mangia un hot dog a miami 1965 sinatra mangia un hot dog a miami 1965

    La sua nascita fu traumatica. La madre Dolly lo partorì in cucina e lui non diede segni di vita. Il dottore pensò fosse nato morto, poi intervenne la nonna, che prese il piccolo, lo mise sotto l’acqua fredda e lo sculacciò. A quel punto Frank iniziò a respirare. Doveva chiamarsi Martin, come suo padre, ma il prete che lo battezzava si sbagliò e gli diede il nome del padrino e amico di famiglia Frank Garrick. Siccome il forcipe gli aveva lasciato segni sul viso, Frank da adolescente si beccò l’appellativo di Scarface. Per via di questi segni, odiava essere fotografato sul lato sinistro, ma gli stessi segni gli garantirono di non partire per il servizio militare.

    sammy davis jr in posa per james dean sammy davis jr in posa per james dean

     

    Inizialmente il cantante aveva appeal, ma bisognava corredarlo di ragazze urlanti. Il suo agente George Evans fece provini per trovare le giovani che urlavano di più, le pagò 5 dollari per sedere in punti chiave della platea e strillare. La relazione tormentata con Ava Gardner deluse Frank così tanto che tentò varie volte il suicidio. Una volta l’attrice lo trovò con la pistola alla tempia, riuscì a disarmarlo ma il colpo partì, mancando entrambi. Un altro tentativo Sinatra lo fece negli anni ’50, quando la sua carriera declinava: a Times Square notò la folla di ragazze che aspettavano di vedere la nuova sensazione Eddie Fisher, tornò nel suo appartamento, accese il gas e attese la morte. Fu salvato da un amico.

     

    mohamed ali e sammy davis jr mohamed ali e sammy davis jr

    Secondo la figlia Tina, Frank era riluttante su “My Way”. Considerava il brano troppo egocentrico ma divenne un successo e non se lo tolse più di torno. La squadra di baseball “New York Yankees” usava come sigla “New York, New York”, nella versione di Sinatra quando vinceva, nella versione di Liza Minelli quando perdeva. La Minelli poi si lamentò e la pratica fu sospesa.

     

    sinatra lawford dean martin e davis jr durante uno spettacolo nel 1960 sinatra lawford dean martin e davis jr durante uno spettacolo nel 1960

    Sinatra era piuttosto basso, la poca altezza era un argomento di vulnerabilità perciò si faceva realizzare apposite “scarpe-ascensore” a Los Angeles, dallo stilista Pasquale di Fabrizio. Originalmente il noto cane “Scooby Doo” doveva chiamarsi “Too Much” ma durante un volo aereo il dirigente della CBS, Fred Silverman, ascoltò il brano di Sinatra “Strangers In The Night” e cambiò idea.

    frank sinatra parla con jfk nel mezzo patricia kennedy lawford frank sinatra parla con jfk nel mezzo patricia kennedy lawford

     

    La band di Liverpool Frankie Goes To Hollywood prese il nome da Sinatra, ispirandosi alle opere dell’artista belga Guy Peellaert, che aveva ritratto il cantante nel periodo in cui stava intraprendendo la carriera di attore. Durante le riprese del film “Robin And The 7 Hoods”, Frank subì un doppio trauma: l’omicidio del suo amico e presidente JFK e il sequestro di suo figlio Frank Jr. Ricevette le istruzioni dai rapitori: doveva pagare un riscatto di 240.000 dollari e chiamare da un telefono pubblico per recuperare il ragazzo. Durante la telefonata si accorse di aver finito le monete e andò nel panico, pensando che l’errore gli sarebbe costato la vita del figlio. Frank Jr. fu invece liberato, da allora Sinatra portò sempre in tasca una moneta da 10 centesimi.

    frank sinatra con marilyn monroe peter lawford e moglie patricia kennedy e mai britt frank sinatra con marilyn monroe peter lawford e moglie patricia kennedy e mai britt

     

    frank sinatra al cal neva lodge in nevada frank sinatra al cal neva lodge in nevada frank sinatra 1 frank sinatra 1

    “Rat Pack” è la famigerata gang di amici che includeva Dean Martin, Sammy Davis Jr, Joey Bishop e Peter Lawford ma il nome fu assegnato da Lauren Bacall. Loro invece preferivano chiamarsi “The Summit”. Nel libro “Il padrino”, poi diventato film da Oscar, il cantante Johnny Fontane viene aiutato nella carriera dalla mafia. L’autore Mario Puzo ha sempre detto che quella figura era inventata, ma Sinatra pensò fosse ispirata a lui e lo ritenne un insulto. Quando i due si incontrarono in un ristorante losangelino, nel 1970, Sinatra gli urlò: «Devo spezzarti le gambe!».

     

    sinatra-farrow sinatra-farrow

    I contratti di Sinatra specificavano sempre che il tappeto rosso doveva andare dal camerino al palco ed essere inchiodato con le puntine. Il suo drink preferito era il Jack Daniel’s: due dita di whiskey, quattro cubetti di ghiaccio e uno spruzzo d’acqua. Frank aveva un ottimo orecchio musicale, dato che non ha mai studiato né imparato a leggere le note. Morì di attacco cardiaco il 14 maggio 1998 e le sue ultime parole furono: «Sto perdendo». Per rendergli omaggio, l’Empire State Building fu illuminato di blu. Quando fu sepolto, gli amici gli infilarono nella tasca una bottiglia di Jack Daniel’s e un pacchetto di Camel. Sulla sua lapide si legge: «Il meglio deve ancora venire». 

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport