Marta Serafini per corriere.it
Ancora alta la tensione in Brasile dopo che un uomo di colore è morto a causa delle percosse delle guardie di sicurezza di un supermercato Carrefour nella città brasiliana di Porto Alegre, alla vigilia delle celebrazioni del Black Consciousness Day.
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L’episodio ha scatenato una forte indignazione dopo che i video dell’incidente sono circolati sui social media. Una breve clip mostrava una guardia che tratteneva Joao Alberto Silveira Freitas appena fuori dalle porte del supermercato mentre l’altra lo prendeva a pugni con ripetuti colpi in faccia. Il tutto mentre un impiegato del supermercato stava a guardare. Altre clip, girate in seguito, mostravano una guardia inginocchiata sulla schiena di Freitas.
Decine di manifestanti sono entrati in un Carrefour nella capitale brasiliana, Brasilia, venerdì mattina al grido «Le vite nere contano!». Altri slogan sono stati rivolti contro la catena francese di supermercati invitando al boicottaggio. «Non fare acquisti al Carrefour. Potresti morire».
All’interno di un altro Carrefour a Rio de Janeiro, i manifestanti hanno gridato «Carrefour Killer!». A San Paolo, i manifestanti hanno sfondato il vetro anteriore di un supermercato della catena, sparso merci dagli scaffali su tutto il pavimento del negozio e appiccato un incendio che i dipendenti si sono affrettati a spegnere.
Joao Alberto Silveira Freitas
Il Black Consciousness Day viene celebrato come una festa in molte parti del Brasile. Le persone di nere e mulatte rappresentano circa il 57% della popolazione brasiliana, ma costituiscono il 74% delle vittime di violenza letale, secondo il Forum brasiliano sulla sicurezza pubblica, un’organizzazione non governativa. La percentuale è ancora più alta, il 79%, per gli uccisi dalla polizia.
Dopo la morte di George Floyd all’inizio di quest’anno negli Stati Uniti, le proteste di Black Lives Matter hanno coinvolto centinaia di migliaia di persone nelle strade di tutto il mondo, compreso il Brasile, dove i manifestanti hanno chiesto giustizia per un ragazzo di 14 anni ucciso dalla polizia a Rio de Janeiro.
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Il sito di notizie online locale «G1» ha riferito che l’incidente al Carrefour di Porto Alegre ha fatto seguito ad uno scontro tra Freitas e un impiegato del supermercato, che ha poi chiamato la sicurezza. Entrambe le guardie erano bianche, scrive G1.La catena di supermercati francese è già stata in precedenza al centro delle polemiche in Brasile. Ad agosto, un uomo è morto all’interno di un Carrefour nella città nord-orientale di Recife; il suo corpo era coperto da ombrelli e il supermercato ha continuato a funzionare per diverse ore. Carrefour si è scusato in una dichiarazione e ha detto che stava cambiando i suoi protocolli. Nel 2018, una guardia di sicurezza in un Carrefour nello stato di San Paolo ha picchiato a morte un cane randagio con una sbarra di metallo. Il cane era molto conosciuto nella zona e Carrefour ha accettato di pagare 1 milione di reais (188.000 dollari) a un fondo per la protezione degli animali.
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Carrefour ha rilasciato una dichiarazione lamentando la «morte brutale» di Freitas e ha detto che terminerà il suo contratto con la società di sicurezza, licenzierà il responsabile del negozio che era in servizio e chiuderà il negozio di Porto Alegre per rispetto della vittima. Il Ceo del gruppo francese Alexandre Bompard ha espresso la «sua profonda emozione dopo la morte ieri di João Alberto Silveira Freitas. Ho chiesto ai team di Carrefour Brésil una totale collaborazione con la giustizia per fare luce su questo atto odioso».
Bompard, inoltre, «chiede una revisione completa delle politiche del gruppo in Brasile, della formazione dei collaboratori e della società dell’indotto in materia di sicurezza, di rispetto della diversità e in nome della tolleranza».A questo audit, annuncia, «seguirà un piano di azione definito con il sostegno di persone esterne in modo da garantire l’indipendenza».Gli uomini che hanno picchiato Freitas sono stati arrestati e indagati per omicidio, ha spiegato Nadine Anflor, capo della polizia civile per lo stato meridionale del Rio Grande do Sul, di cui Porto Alegre è la capitale.
LA MASCHERINA DI BOLSONARO CON SE STESSO
Sulla questione è intervenuto anche il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, che ha però minimizzato: «la sofferenza del popolo brasiliano non va divisa in gruppi» e «problemi come la violenza sono vissuti da tutti».