Massimo Franco per il “Corriere della Sera”
grillo a genova contestato dagli alluvionati
Più che una resa dei conti tra modelli diversi di Movimento, ha l' aria di una guerra tribale con qualche rischio di suicidio politico collettivo. Viene da chiedersi come i Cinque Stelle siano arrivati a questo punto in un tempo così breve. In tre anni, la forza che aveva ottenuto più voti di tutti, oltre undici milioni, alle elezioni del marzo 2018, rischia di apparire sempre più un campo di macerie umane e politiche.
beppe grillo davide casaleggio giuseppe conte 2
È stato il contatto con il potere, si dice, a sconvolgere e travolgere identità, certezze, solidarietà e coesione interne. Ma il sospetto è che l' involuzione sia figlia non solo del potere, droga pericolosa per tutti. A influire è stato il retroterra di improvvisazione, presunzione e incompetenza che ha guidato l' operazione; e che si è rapidamente rivelato un peso schiacciante nell' impatto con la realtà.
Di questo retroterra, l' ambiguità del rapporto con la piattaforma Rousseau di Gianroberto Casaleggio è stata ed è parte integrante. Insieme con Beppe Grillo, Casaleggio è stato uno dei due ispiratori del M5S. La coppia ha alimentato una strategia fatta di autoesaltazione visionaria e parole d' ordine velleitarie.
goffredo bettini gianni letta. giuseppe conte
Eppure, il cortocircuito non è coinciso né con la scomparsa di Casaleggio, nell' aprile del 2016, né col tramonto di Grillo dopo le ultime, tristi vicende familiari. In realtà, il punto di rottura è stato rappresentato dalla fine dell' esperienza di Giuseppe Conte a Palazzo Chigi, all' inizio di quest' anno. La crisi del Movimento esisteva da prima.
Basta scorrere i risultati delle ultime votazioni, da quelle locali alle Europee del 2019, per registrare un declino elettorale costante; o calcolare lo stillicidio di abbandoni e di espulsioni di parlamentari grillini.
BEPPE GRILLO E GIUSEPPE #CONTE
Fino a quando i Cinque Stelle si sono illusi di controllare i «bottoni» del potere con un premier espresso da loro e abile nel passare come un camaleonte dal rapporto con la Lega a quello col Pd, però, la crisi è stata rimossa.
Fermentava nelle viscere del Movimento ma non poteva essere dichiarata. Poi sono emersi limiti, errori e velleità del secondo governo Conte. C' è stata la crisi. Il potere è passato di mano: e la guerra interna è diventata inevitabile e aperta. E ora perfino l' ex premier designato nuovo capo fatica a imporre una pace condivisa, sebbene goda di una popolarità che sarebbe un' ancora alla quale aggrapparsi.
grillo di maio
L' avvitamento di questi giorni, con le appendici giudiziarie tra Casaleggio figlio e il M5S, è soltanto l' ennesimo indizio di una storia ai titoli di coda: almeno come è stata conosciuta finora. Bisogna prepararsi a un altro canovaccio.
Con un Movimento lacerato tra un grillismo imborghesito oppure soltanto incattivito, e un postgrillismo più radicale del primo; di certo meno influente. Il pericolo è che le truppe del M5S diventino massa di manovra parlamentare nei prossimi appuntamenti istituzionali: una massa infiltrabile da interessi che nel passato recente sarebbero stati demonizzati.
fico grillo di maio BEPPE GRILLO - DI MAIO - DAVIDE CASALEGGIO GRILLO CASALEGGIO DI MAIO DI BATTISTA RICCARDO FRACCARO - LUIGI DI MAIO - BEPPE GRILLO - STEFANO BUFFAGNI - ALFONSO BONAFEDE - PIETRO DETTORI - ALESSANDRO DI BATTISTA BEPPE GRILLO LUIGI DI MAIO ALESSANDRO DI BATTISTA DI MAIO DI BATTISTA GRILLO FICO GRILLO DI MAIO DI BATTISTA LUIGI DI MAIO E BEPPE GRILLO GRILLO DI MAIO E DI BATTISTA A GIULIANOVA luigi di maio con beppe grillo e roberto fico giuseppe conte beppe grillo luigi di maio