DAGOREPORT
MARIO MONTI A PALAZZO CHIGI1- NEW ENTRY NEL "CERCHIO MAGICO" DI PALAZZO CHIGI?
Tempi duri per i "cerchi magici". Trema anche quello di Palazzo Chigi che attornia Rigor Montis sul modello di quello bossiano. Nei corridoi di Palazzo Chigi si sussurra che Mao-Monti vorrebbe allargare (leggi rafforzare) la squadra dopo le ultime performances tutt'altro che esaltanti. L'immagine di Tonti dei Monti negli ultimi giorni si è ulteriormente appannata e con gli italiani non c'è più feeling.
L'intervista della signora Monti al berlusconiano "Chi" alla fine è stata un flop perchè è andata nella direzione opposta per cui era stata concepita. Se doveva dare a Rigor Montis un'immagine da statista internazionale il tenativo è fallito miseramente, Ali Babà Monti ne esce come un borghese piccolo piccolo senza affetti familiari. Così a Silvia Colombo (la rossa), Betti Olivi (Mafalda), Amelia Torres (signorina che ce sto' a fa'?), Stefano Grassi (praline), Federico Silvio Toniato (il chierichetto) potrebbe presto aggiungersi un "comunicatore" di alto livello per diffondere "Furbi et orbi" il verbo montiano. L'unico problema è chi lo dirà a Mafalda?
2- MONTI DIVENTA CONIGLIO
Mao-Monti si trasforma in Monti Rabbit. Rigor Montis, infatti, nella versione coniglio ha accusato della crescita dello spread il presidente di Confindustria e la Spagna. Emma Marcegaglia con il suo no all'ultima stesura della riforma del lavoro e la richiesta di ridurre le tasse e la crisi spagnola sarebbero la vera causa di questi dati negativi. Ci scherza su Maurizietto Gasparri. "Ora che a Palazzo Chigi c'è Monti questa risalita sui Bund viene attribuita a cause internazionali mentre prima era solo colpa di Berlusconi le cui dimissioni dovevano causare magicamente la discesa eterna e vistosa dello spread". Tradotto: a ridatece er puzzone. Almeno si assumeva le sue responsabilità.
Quando le cose vanno nessun ci mette la faccia. Così Ali Babà Monti nell'ultimo giorno del suo tour in Medioriente, dopo aver saputo del crollo della Borsa e del rimbalzo dello spread, si chiude praticamente la bocca (ah l'avesse fatto prima). Anche il suo staff, il duo Olivi-Torres, è meno loquace del solito e pregano di non citarle.
Così nei resoconti sull'ultima gita fuoriporta apparsi sui giornali non è Tonti dei Monti o la sua portavoce (si fa per dire) a dichiarare, ma si legge genericamente "l'entourage di Monti", "il pensiero di Monti", "ambienti vicini al Presidente del Consiglio", "i più stretti collaboratori del premier", "ambienti governativi". Ma anche le "fonti" fanno casini.
Così nella tarda mattinata di ieri, dopo aver i giornali, Ali Babà Monti fa l'ennesima marcia indietro e detta suo pugno un comunicato in cui si precisa che "il presidente del Consiglio, pur seguendo con attenzione l'evoluzione dello spread, non ha in questi giorni commentato né direttamente né indirettamente le cause che ne sarebbero all'origine". La "fonte" ? Palazzo Chigi, senza però piano e stanza.
3-PALAZZO CHIGI ALERT
Attenzione si sta cercando un nuovo consigliere diplomatico. Si dispensa dalle raccomandazioni, quelle arrivate attraverso Terzi ma ultimo non saranno prese in considerazione.