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    FLASH! LA TERZA RATA DEL PNRR È COME GODOT: LA ASPETTIAMO MA NON ARRIVA MAI. A BLOCCARE I FONDI EUROPEI NON C’È SOLO L’ANNOSA QUESTIONE DELLE CONCESSIONI BALNEARI MA ANCHE LA RIFORMA DEL CATASTO. IL VICEMINISTRO DELL’ECONOMIA, IL MELONIANO MAURIZIO LEO, HA RIFILATO UN CEFFONE A BRUXELLES SOSTENENDO CHE “LE RENDITE CATASTALI NON SI TOCCANO”. E, PER QUANTO GENERICHE “FONTI UE” ABBIANO SUSSURRATO ALL’ANSA CHE LA RIFORMA DEL CATASTO NON SIA “UNA CONDIZIONE PER L’ESBORSO DEI FONDI”, A BRUXELLES STANNO FRULLANDO GLI ZEBEDEI PER I TONI PERENTORI DEL GOVERNO ITALIANO…


     
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    maurizio leo giorgia meloni maurizio leo giorgia meloni

    (ANSA) - La riforma del sistema fiscale e del catasto in Italia, inserita nelle raccomandazioni del semestre europeo della Commissione europea, è "molto importante per incentivare l'offerta di lavoro e l'equità fiscale, ma non è una condizione per l'esborso dei fondi del Recovery fund".

     

    Lo indicano fonti Ue, sottolineando che i pagamenti delle rate del Recovery sono "strettamente legate" agli obiettivi specifici delineati nel Pnrr. Le stesse fonti ricordano come la Grecia abbia allineato i valori catastali al mercato senza aumentare le entrate complessive, ma al contrario le aliquote sono state abbassate

    ursula von der leyen ursula von der leyen

     

    Leo (Mef), avanti su flat tax, ci dobbiamo credere

     (ANSA) "Ora esiste un progetto, condiviso da tutte le forze politiche che hanno vinto le elezioni, che mira alla riduzione della pressione fiscale che, non scordiamolo, continua a collocarsi su valori ben superiori al 43% del Pil. Ecco, parlare di flat tax significa ribadire che il percorso virtuoso per la riduzione delle tasse dev'essere realmente avviato. Ci dobbiamo credere.

     

    Certo, senza illusioni, senza scorciatoie, senza fughe in avanti". Lo dice il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, in un'intervista a La Stampa. "Guardiamo alla fine della legislatura per capire che cosa si potrà davvero fare - precisa il viceministro -. Senza mai venir meno a quella 'prudenza fiscale' che, in tema di conti pubblici, il governo ha perseguito sin dal suo insediamento grazie a un 'approccio moderato e pragmatico', come solo un mese fa ha affermato l'agenzia Standard & Poor's".

     

    GIORGIA MELONI MAURIZIO LEO GIORGIA MELONI MAURIZIO LEO

    Quanto alla questione delle rendite catastali, "non è affatto vero che i nostri valori catastali siano così inattuali - sottolinea -. L'ultimo aggiornamento risale al 1988-89 ed è il più recente tra quelli realizzati nei principali paesi europei: l'Austria è ferma al 1973, il Belgio al 1975, la Francia al 1970 e la Germania addirittura al 1964". "Inoltre - aggiunge Leo - nel 1997 le nostre rendite catastali sono state 'rivalutate' del 5% e nel 2012 col governo Monti sono state incrementate, ai fini Imu, del 60% per le abitazioni e di percentuali di poco inferiori per gli altri immobili".

     

    "Il 'pizzo di Stato'? È rappresentato da tutti quegli adempimenti che gravano sui contribuenti e che finiscono per rappresentare un balzello aggiuntivo. Comunque no - ribadisce il viceministro parlando della polemica sulle parole della premier Meloni -, non vogliamo assolutamente abbassare la soglia della lotta all'evasione, anzi intendiamo potenziarla".

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