Estratto dell'articolo di www.ilrestodelcarlino.it
GAMBA AMPUTATA
Un vero e proprio calvario che da un intervento di routine per la correzione dell'alluce valgo ha portato il paziente all’amputazione del piede e di una gamba. E questo per via di alcune patologie che non erano state tenute in considerazione e che avrebbero sconsigliato al paziente l’operazione.
È per questo che il giudice di Bologna ha condannato tre strutture ospedaliere a risarcire l'uomo e i suoi due figli, in misura diversa.
La consulenza tecnica d’ufficio disposta dallo stesso giudice ha infatti fatto emergere come l’operazione sia stata eseguita senza “procedere ai necessari e doverosi accertamenti angiologici” nella casa di cura Villa Erbosa di Bologna “dove peraltro il paziente contraeva un'infezione” poi “non adeguatamente e tempestivamente curata dai sanitari”.
alluce valgo
All’Istituto Humanitas Mater Domini di Castellanza (Varese) si contesta invece la tardiva individuazione del quadro settico e il tardivo ricovero dopo un accesso al pronto soccorso quando la situazione era già grave.
[…]
In questa sequenza già in atto “si è innestato il contributo dell'allora Asst di Monza ospedale San Gerardo (ora Fondazione San Gerardo dei Tintoti nrd.) che, omettendo di intervenire in modo tempestivo e adeguato, ha contribuito all'epilogo del decorso clinico con l'amputazione dell'altro arto”.
Il paziente era infatti stato una prima volta dimesso con la prescrizione di un farmaco “sostanzialmente inutile” e le sue condizioni erano peggiorate. Con l'uomo, assistito dall'avvocato Giuseppe Badolato, sono stati risarciti anche i due figli […] per il peggioramento delle sue condizioni di vita.
alluce valgo GAMBA AMPUTATA