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    A CHI DAVOS? NON A NOI – AL WORLD ECONOMIC FORUM LA PROSSIMA SETTIMANA SONO ATTESI OLTRE 2.700 LEADER DA TUTTO IL MONDO. MA I MINISTRI DEL GOVERNO ITALIANO SNOBBANO L'APPUNTAMENTO – HANNO DECLINATO L'INVITO SALVINI, TAJANI, GIORGETTI E PICHETTO FRATIN. MA L'ASSENZA CHE SI NOTERÀ DI PIÙ È QUELLA DI GIORGIA MELONI, CHE CONFERMA UNA CERTA “ALLERGIA” DELLA DESTRA PER IL MONDO DELLA FINANZA GLOBALE (BASTA VEDERE IL RECENTE ATTACCO DI CROSETTO ALLA BCE)


     
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    Estratto dell’articolo di Giuseppe Colombo e Andrea Greco per “la Repubblica”

     

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    Il World Economic Forum torna all’edizione invernale e sarà da record, con oltre 2.700 leader in arrivo dal mondo, tra capi di Stato (52), ministri (379), manager (600), e altri. «Collaborare in un mondo frammentato, per risolvere le crisi odierne e indirizzare le sfide future», titola il 53° appuntamento sui Grigioni. Ma il contributo italiano sarà sparuto.

     

    Specie dal governo, presente solo col ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara. Gli inviti sono arrivati anche a Matteo Salvini, Antonio Tajani, Giancarlo Giorgetti e Gilberto Pichetto Fratin. L’unico che l’aveva messo in agenda, però, è stato il ministro del Tesoro, che aveva confermato salvo poi annullare martedì. Per «sopraggiunti e coincidenti impegni» […]

     

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    Ma l’assenza che si nota di più è di Giorgia Meloni. I predecessori, da Paolo Gentiloni a Giuseppe Conte, non hanno mai rinunciato all’evento economico-finanziario dell’anno. Dietro il rifiuto c’è quella che in Fratelli d’Italia, partito della premier, qualcuno chiama “allergia” a certi ambienti. I recenti attacchi alla Bce, che sarà a Davos con la presidente Christine Lagarde, hanno evidenziato un malessere non confinato alla critica delle politiche sui tassi, ma esteso al mondo della finanza globale.

     

    Un membro di spicco di FdI dice che «Davos è diventato un ambiente degradato». La destra italiana preferisce specchiarsi nelle questioni nazionali rispetto alle dinamiche globali. Gli altri leader, dopo tre anni di rinvii per Covid, tornano invece in Svizzera in grande stile. […]

     

    christine lagarde christine lagarde

    Temi forti recessione, sanità post-pandemia, guerra e crisi energetica. Tra gli ospiti, diverse novità da Asia, Africa e attori della sostenibilità ambientale e sociale. Ma anche i leader dell’Europa: la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, il vice Dombrovskis, la presidente del parlamento Roberta Metsola, i commissari Gentiloni (affari economici), Hahn (bilancio), Simson (energia), la presidente del Fmi, Kristalina Georgieva.

     

    Per i tedeschi ci saranno il cancelliere Scholz e il vice Habeck, il presidente della banca centrale e il ministro delle finanze Lindner; la Francia avrà sei ministri fra cui Le Maire (economia). Per gli Usa la rappresentante del commercio Katherine Tai (parlerà con l’omologo cinese). […]

     

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    Tra le aziende sono in arrivo i big di Amazon, Intel e Microsoft, i banchieri di Goldman Sachs e Jp Morgan, il capo di Blackrock, Larry Fink. Una dozzina gli italiani: Paolo Dal Cin (Accenture), Paolo Merloni (Ariston), i vertici di Enel Michele Crisostomo e Francesco Starace, Lucia Calvosa di Eni, Mario Moretti Polegato di Geox, Andrea Illy (Illycaffè), forse Carlo Messina di Intesa Sanpaolo, Nerio ed Erica Alessandri di Technogym, Andrea Orcel e Pier Carlo Padoan di Unicredit, Matteo Laterza di Unipol.

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