Estratto dell'articolo di Francesco Olivo per la Stampa
giorgia meloni matteo salvini silvio berlusconi al compleanno di salvini
«Sono preoccupato per Forza Italia». Matteo Salvini è rimasto spiazzato dal colpo di mano deciso ad Arcore. La rimozione improvvisa di Alessandro Cattaneo da capogruppo alla Camera, il ridimensionamento di Licia Ronzulli, hanno come conseguenza un riallineamento al governo che dai leghisti viene percepito come un appiattimento su Giorgia Meloni. Il leader del Carroccio conosce da vicino le vicende di Forza Italia, se non altro perché a lungo ha auspicato una federazione tra i due partiti e ha imparato a interpretarne le complesse dinamiche.
Non è un caso, infatti, che il leader della Lega abbia tentato se non una mediazione, almeno un dialogo con Silvio Berlusconi, con lo scopo di evitare lo strappo che ha portato alle epurazioni di Cattaneo e Ronzulli (da coordinatrice lombarda). Salvini, però, non è riuscito a parlare con il Cavaliere in tempo, la telefonata tra i due c'è stata soltanto dopo che la nota con le nuove nomine di Forza Italia era stata diramata, nella serata di venerdì scorso, troppo tardi.
silvio berlusconi parla con matteo salvini durante il discorso di giorgia meloni
Nell'ottica del ministro dei Trasporti, non è un'ingerenza, ma un tentativo di salvare gli equilibri nella maggioranza. Il rapporto personale con Berlusconi resta molto buono, come dimostra la festa dei cinquant'anni del leader leghista, dove il Cavaliere si è esibito al karaoke in una versione politicamente molto scorretta di Sapore di Sale, come risposta alla Canzone di Marinella intonata dai due alleati.
berlusconi meloni salvini alle consultazioni
La preoccupazione nella Lega però, è molto grande perché l'avvicinamento degli azzurri a Fratelli d'Italia ha come conseguenza quello di isolare la Lega all'interno della maggioranza. E poi, spiega una fonte del Carroccio, «avere come alleato un partito balcanizzato è un elemento di instabilità per tutti». Più in generale, il leader leghista crede che possa venire meno una sponda che in fasi delicate, vedi le nomine, risulta spesso decisiva.
Ma il vero fantasma che agita i pensieri di Salvini riguarda l'Europa: un'alleanza tra Ppe e i Conservatori (presieduti da Meloni) in vista delle prossime elezioni del Parlamento di Strasburgo rischia di provocare l'emarginazione di Identità e democrazia, il gruppo di cui fa parte la Lega.
silvio berlusconi licia ronzulli matteo salvini
Lo psicodramma di Forza Italia non è certo risolto con l'elezione «per acclamazione» di Paolo Barelli a capogruppo alla Camera. L'assemblea che ieri ha ratificato l'incoronazione di Berlusconi ha formalizzato l'esistenza di due linee di diverse: quella di Antonio Tajani, sponsor di Barelli e quella di Cattaneo e del vicepresidente della Camera Giorgio Mulè, con Licia Ronzulli sullo sfondo. Il ministro degli Esteri ha spiegato che la linea deve essere di lealtà al governo, anche in vista di un'alleanza strategica in Europa che possa portare a un governo di centrodestra a Bruxelles.
GIORGIA MELONI LICIA RONZULLI MATTEO SALVINI SILVIO BERLUSCONI BY MACONDO matteo salvini licia ronzulli
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meloni berlusconi salvini al quirinale