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    A CHI LE MASCHERINE? A NOI! A VERONA LE PROTEZIONI ANTI-COVID CON IL VOLTO DEL DUCE – PRODOTTE DA UN'AZIENDA DI SAN GIORGIO IN SALICI CON IL MOTTO “CAMMINARE, COSTRUIRE E, SE NECESSARIO, COMBATTERE E VINCERE!”. LA CITTÀ E LA PROVINCIA SCALIGERA NON SONO NUOVE A FATTI LEGATI ALL'ESTREMA DESTRA: IL 25 APRILE SU UN PENNONE DELLO STADIO BENTEGODI È STATA ISSATA UNA BANDIERA DELLA REPUBBLICA SOCIALE…


     
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    Paolo Berizzi per repubblica.it

     

    Mascherine anti-coronavirus con il volto di Benito Mussolini e il motto "Camminare, costruire e, se necessario, combattere e vincere!". Le produce e le ha messe in commercio un'azienda di San Giorgio in Salici, in provincia di Verona. L'articolo per "nostalgici" - lanciato sul mercato in piena epidemia Covid 19 - si inserisce nel filone delle mascherine a tema ideologico care all'estrema destra.

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    Nei giorni scorsi Repubblica ha raccontato dell'iniziativa sovranista di CasaPound Italia intitolata "mascherine tricolore", con l'invito agli "italiani liberi" a scendere in piazza ogni sabato per "difendere il proprio futuro e il proprio lavoro". Adesso, da Verona, arriva la trovata commerciale delle mascherine del duce.

     

     

    Le protezioni - grigie con elastico nero - riportano uno degli slogan di Mussolini, qui evidentemente declinato in versione "ripartenza" e, diciamo, fase 2. Le foto delle mascherine fasciste stanno rimbalzando sui social e a Verona stanno sollevando polemiche e proteste.

     

     

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    La città e la provincia scaligera non sono nuove a fatti legati all'estrema destra: il 25 aprile - ultimo episodio in ordine di tempo - su un pennone dello stadio Bentegodi (di proprietà del Comune) è stata issata una bandiera della Rsi. La polizia è intervenuta per rimuoverla. Da anni Verona, complici gli ultrà neonazisti dell'Hellas e le tante formazioni neofasciste attive sul territorio, fa da teatro a iniziative e provocazioni di stampo nostalgico, e anche razzista.

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