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    A GENOVA SEI STUDENTI TRA I 14 E I 15 ANNI DEL LICEO ARTISTICO, CINQUE RAGAZZI E UNA RAGAZZA, SONO INDAGATI DALLA PROCURA DEI MINORI CON L'ACCUSA DI MOLESTIE NEI CONFRONTI DI UNA PROFESSORESSA - GLI STUDENTI AVREBBERO CHIAMATO PIÙ VOLTE AL CELLULARE L'INSEGNANTE RIMANENDO IN SILENZIO O PRONUNCIANDO FRASI OFFENSIVE E LE MOLESTIE TELEFONICHE SI SAREBBERO PROTRATTE UN PAIO DI MESI TANTO DA PROVOCARE NELLA DONNA PROBLEMI DI SALUTE -


     
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    (ANSA) - GENOVA, 02 LUG - Sei studenti tra i 14 e i 15 anni del liceo artistico, cinque ragazzi e una ragazza, sono indagati dalla procura dei minori di Genova con l'accusa di molestie nei confronti di una professoressa. A darne notizia è l'edizione della Spezia del quotidiano La Nazione. Secondo il giornale gli studenti avrebbero chiamato più volte al cellulare l'insegnante rimanendo in silenzio o pronunciando frasi offensive e le molestie telefoniche si sarebbero protratte un paio di mesi tanto da essere diventate un vero e proprio incubo per la donna, fino a provocarle uno stato ansioso con problemi di salute.

     

    A quel punto ha sporto denuncia contro ignoti alla Polizia. La squadra mobile della questura della Spezia ha subito iniziato a indagare nell'ambiente scolastico. Sono stati acquisiti i tabulati telefonici della prof e analizzando tutte le telefonate ricevute nel periodo indicato, sono emersi i numeri dei cellulari di alcuni studenti. Sei per la precisione. E non tutti suoi alunni.

     

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    Nel caso della ragazza non si trattava del suo numero, bensì di quello della madre. La squadra mobile ha quindi consegnato il rapporto alla procura dei minori di Genova, che ha avviato l'indagine nei confronti dei sei studenti con l'accusa di molestie. Le indagini preliminari sono ancora in corso ma trapela che i sei ragazzi sono già stati ascoltati in questura, alla presenza dei loro genitori e degli avvocati. Qualcuno avrebbe detto di non ricordare quelle telefonate, altri che avevano chiamato l'insegnante per chiedere spiegazioni sul programma. Nel frattempo però la professoressa è andata a insegnare in un altro istituto della città.

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