Paolo Berizzi per la Repubblica
MAURO LOMBARDO
Guidonia, terza città del Lazio. Serata del 18 luglio. In un’enoteca del centro entrano una quindicina di uomini: polo nera, si salutano con la stretta dell’avambraccio. È il modo in cui si salutano gli estremisti di destra. Entra il neoeletto sindaco Mauro Lombardo: anche lui porge l’avambraccio.
Un gesto inequivocabile. Così come sono noti i rapporti che intrattiene con ambienti del neofascismo. Di Lombardo si ricorda la partecipazione nel 2016 – era presidente del circolo Collefiorito di An – a una contestazione nei confronti di Vladimir Luxuria: insulti e lancio di finocchi. Torniamo a Guidonia. Il sindaco e gli ospiti salgono nel roof garden e si sente intonare per tre volte il saluto fascista. Tutto normale?
MAURO LOMBARDO MAURO LOMBARDO intervento di paolo berizzi