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    A IMOLA, UN TRENTENNE È STATO DENUNCIATO PER AVER CHIAMATO IL 118, SIMULANDO UN MALORE PER FARSI DARE UN PASSAGGIO DALL'AMBULANZA - UNA VOLTA ARRIVATO IN OSPEDALE, HA AMMESSO DI VOLER SEMPLICEMENTE RAGGIUNGERE IL DISTRIBUTORE AUTOMATICO E COMPRARSI UNA BIBITA - L'UOMO ERA GIA' STATO DENUNCIATO IN PASSATO PER AVER CHIAMATO L'AMBULANZA PER UNO "STRAPPO" E I SANITARI GIÀ LO CONOSCEVANO: IN PASSATO LI AVEVA MINACCIATI E AVEVA DANNEGGIATO ALCUNI STRUMENTI


     
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    ambulanza ambulanza

    (ANSA) - A distanza di una settimana, è stato nuovamente denunciato l'uomo che a inizio agosto aveva chiamato il 118, simulando un malore per farsi dare un passaggio in ambulanza, dal centro di Imola fino all'ospedale Santa Maria della Scaletta. Aveva poi ammesso di voler semplicemente raggiungere il distributore automatico e comprarsi una bibita. Martedì notte il trentenne di Castel San Pietro ha ricontattato il 118, dicendo di non sentirsi bene, e si è fatto trasportare in ambulanza al pronto soccorso di Imola, dove è stato visitato e subito dimesso poiché risultato in buona salute.

    AMBULANZA AMBULANZA

     

    A quel punto però si è rifiutato di lasciare l'ospedale, dicendo di aver chiamato il 118 perché in cerca di un ricovero. La dottoressa in servizio ha richiesto l'intervento dei carabinieri anche perché l'uomo, già conosciuto ai sanitari, in altre circostanze aveva minacciato il personale e danneggiato alcuni strumenti presenti nella struttura. E' stato denunciato, ancora una volta, per interruzione di pubblico servizio.

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