DAVID PARENZO
Il clima si fa incandescente a In Onda, quando Concita De Gregorio chiede a Massimo D'Alema: "Corrisponde al vero che lei è un consigliere di Giuseppe Conte?". La domanda durante il programma di La7 nella puntata di domenica 30 ottobre, non piace all'ospite che sbotta: "Mi stupisce che lei mi faccia questa domanda, la considero veramente di bassissimo livello". E dopo il lungo silenzio, è David Parenzo a intervenire: "Non ci sarebbe niente di male...". "Ecco, non ci sarebbe niente di male", riprende ancora una volta D'Alema alquanto infastidito.
"Ogni tanto dialogo con Conte, ma anche con tanti altri. Con Matteo Renzi? No, con quelli che mi cercano", spiega l'ex premier che accusa i retroscena frutto di "dietrologie". Anche con Enrico Letta i rapporti non sono dei migliori: "Con altri nel Pd ho parlato, con quelli che mi cercano. Non mi metto al telefono... Conte mi ha cercato, ma per dire, sulla rivista che dirigo ha scritto anche Giorgia Meloni... Non se n'è accorto nessuno, ma è successo".
MASSIMO DALEMA
E proprio sull'attuale presidente del Consiglio, si sofferma l'ospite arrivando a definirla "una donna che ha personalità e grinta. Cosa mi piace di lei? Che ha fatto quello che non abbiamo fatto noi: ha tenuto in piedi un partito, un partito vero, organizzato, che fa una politica di quadri, che ha fatto politica, non è un 'Papa straniero', ed è il segretario della gioventù del suo partito, che diventa capo del partito e quindi capo del governo... Per averlo fatto io, è stato considerato quasi un colpo di Stato".
MASSIMO DALEMA GIUSEPPE CONTE