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    A ‘LA ZANZARA’ PARLA L’AVVOCATO FRANCESCA RISITO, SOTTO ACCUSA PER IL SALUTO ROMANO A PREDAPPIO: “SONO ANNI CHE CELEBRO SUA ECCELLENZA MUSSOLINI, CHE MALE C’È? DURANTE IL FASCISMO NON C’ERA DEMOCRAZIA? ANCHE ADESSO SIAMO IN DITATTURA, C’È UNA FINTA DEMOCRAZIA SE NON POSSO ALZARE LIBERAMENTE IL BRACCIO - IL DUCE GRANDE STATISTA” - L’ORDINE DEGLI AVVOCATI L’HA SOTTOPOSTA A PROCEDIMENTO DISCIPLINARE - FOTO HOT


     
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    francesca risito francesca risito

    Da ‘La Zanzara - Radio24

     

    “Mi è venuta addosso una valanga. Per non aver fatto assolutamente nulla. Sono andata a Predappio, ma sono anni che ci vado in costanza della Marcia su Roma e della morte di Sua Eccellenza, cioè Mussolini”. Lo dice l’avvocato Francesca Risito, legale di Porto Recanati, a La Zanzara su Radio 24 dopo l’apertura di un procedimento disciplinare nei suoi confronti da parte dell’Ordine degli avvocati. Cosa va a fare a Predappio?: “Vado a Predappio a sfilare nel corteo che viene organizzato per la  Marcia su Roma e la morte del duce. Sono due date ove vengono organizzati cortei autorizzati”.

     

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    Lei è fascista?: “Diciamo che aderisco ad una filosofia di vita, chiaramente. Il termine fascista oggi viene disprezzato come un termine violento e razzista e altro. Ma io sono una donna che ha un pensiero di destra aderente a quello del Duce, che è stato il più mediterraneo che sia mai stato formulato. Cioè l’idea mediterranea di popolo”.

     

    Il Duce è stato un grande statista?: “Sì. Il Duce è stato colui che ha fatto e realizzato delle opere di cui oggi molti italiani usufruiscono. Il Duce ha compiuto delle opere estremamente importanti e non deve essere confuso con tutto quello che poi lui si è trovato a fare, era figlio della sua storia, si è ritrovato a compiere delle azioni di fronte a cui non poteva tirarsi indietro”.

     

    Ma la democrazia non c’era: “Mi dispiace, perché oggi in Italia siamo in democrazia? Non siamo in un paese democratico, oggi siamo in una dittatura mascherata da una finta democrazia. Siamo in una perfetta dittatura in Italia mascherata da una democrazia che ha anche dei vestiti a brandelli. Per esempio una libera cittadina come me non è libera di manifestare a Predappio, facendo un saluto romano all’interno di un corteo autorizzato con le prescrizioni del questore di Forlì”

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    2. SALUTO ROMANO A PREDAPPIO, PROCEDIMENTO DISCIPLINARE PER UN'AVVOCATESSA DI RECANATI

    Da www.ilrestodelcarlino.it

     

    Immortalata in una foto mentre fa il saluto romano, con una bambina in braccio. E' costato caro a Francesca Risito, avvocatessa di Recanati (residente a Loreto) quello scatto al corteo di Predappio del 28 ottobre scorso per l'anniversario della marcia su Roma. L'Ordine degli Avvocati di Ancona ha aperto un procedimento disciplinare nei confronti del legale.

     

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    Quella stessa manifestazione era costata la sospensione da Forza nuova della militante Selene Ticchi, per aver svoggiato la maglietta con la scritta "Auschwitzland". Anche la Disney era intervenuta nella vicenda, definendo la cosa ripugnante.

     

     

    La Risito non ci sta e difende "un diritto costituzionalmente protetto: la libertà di pensiero e di manifestare. È una demolizione dell'immagine professionale non ammissibile". La manifestazione di Predappio - spiega la professionista - era autorizzata dal Questore di Forlì, si svolge ogni anno e ci sono andata come faccio sempre, in memoria della marcia su Roma e di sua eccellenza Mussolini. La bambina è figlia di amici, sono stata fotografata a mia insaputa, non so perché. Forse perché sono donna, forse perché sono bionda. Le mie idee sono quelle. Non voglio ricostituire il partito fascista, nessuno a Predappio lo vuole, per me si tratta di una filosofia improntata alla disciplina e al rigore".

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    "L'Ordine degli Avvocati non bacchetta, segue le regole". Così in una nota il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Ancona. "Il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati non ha alcun potere disciplinare - si legge -. Il regolamento in vigore dal 2015 stabilisce che possa segnalare all'organo competente rappresentato dal Consiglio regionale di Disciplina, fatti che possano avere un qualche rilievo deontologico ascrivibile ad un iscritto. All'Ordine degli Avvocati di Ancona è stata consegnata in forma anonima copia della testata giornalistica che faceva riferimento ai fatti in oggetto".

     

    "Nella seduta del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati del 5 novembre -, l'articolo è stato posto all'attenzione dei consiglieri i quali, a maggioranza, hanno deciso di chiedere all'avvocato Risito di rispondere circa il contenuto di tale articolo. La collega ha argomentato per iscritto le sue ragioni che sono state rimesse al Consiglio di Disciplina per le opportune valutazioni e decisioni. L'Ordine degli Avvocati ha adempiuto quindi ai suoi doveri senza esprimere considerazioni di carattere morale o politico".

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