Nicola Catenaro per il “Corriere della Sera”
Omicidio Francesco De Florio De Grandis
Stava andando a messa quando, domenica mattina alle otto, è stato ucciso con una decina di colpi di pistola alle spalle. Francesco De Florio De Grandis, 72 anni, detto «Ciccillo», imbianchino in pensione, era un personaggio molto conosciuto a Lanciano, nel Chietino, perché appassionato di arte (era chiamato «il pittore della notte») e di musica (suonava la chitarra e aveva registrato alcuni cd). Il delitto è avvenuto nel quartiere Santa Rita, situato nell’immediata periferia della città, dove viveva De Florio De Grandis.
Francesco De Florio De Grandis
Il delitto
È lo stesso quartiere dove abita anche il presunto omicida, il sessantenne A.P., (pare con problemi psichici e ossessionato da manie persecutorie e dall’idea che la vittima parlasse male di lui) che i carabinieri prima hanno individuato e poi fermato. Entrambi, vittima e presunto assassino, sono senza precedenti. Nessun problema con la giustizia.
«Questa mattina mia madre mi ha telefonato gridando: “Hanno sparato, hanno sparato! Non ho ben capito che cosa fosse accaduto ma sono corso a casa dei miei. Lì, per strada c’era mio padre morto. E mia madre urlava dalla finestra. Lo hanno ucciso sparandogli contro una decina di colpi, fino a che non è stramazzato a terra. Mio padre era un uomo tranquillo, pensionato, ex imbianchino, con l’hobby della pittura e della cartapesta. Non aveva conti in sospeso con nessuno. Probabilmente chi ha sparato lo ha fatto a caso, ci poteva capitare chiunque», ha raccontato il figlio Carmine De Florio De Grandis all’Adnkronos.
L’allarme
Francesco De Florio De Grandis 2
Subito dopo l’omicidio, quando il pensionato era già senza vita a terra, a poche decine di metri da casa, sono stati gli inquilini dei palazzi attorno a dare l’allarme. Ai carabinieri hanno poi riferito che avevano visto un uomo, armato di pistola, seguire la vittima e poi sparargli una serie di colpi, fino a quando non è si è accasciato a terra.
«Conoscevo molto bene la vittima – dice il sindaco, Filippo Paolini –, era una persona tranquillissima e benvoluta. Realizzava, tra le altre cose, i cosiddetti “carnevali” di legno e cartapesta da incendiare in piazza secondo la tradizione. Ero rimasto d’accordo con lui che avremmo utilizzato una sua opera per la festa quest’anno. L’intera città è scossa da questo fatto di sangue avvenuto senza una ragione».
Francesco De Florio De Grandis 3
De Florio De Grandis lascia, oltre a Carmine, altri due figli, Franco e Roberto. Sulla vicenda stanno indagando i militari della compagnia di Lanciano, guidati dal comandante Vincenzo Orlando, coordinati dal sostituto procuratore Serena Rossi.
Francesco De Florio De Grandis 5 Francesco De Florio De Grandis 4