Michele Marangon per il “Corriere della Sera”
damiano coletta
All'esponente del centrodestra Vincenzo Zaccheo non basta il 60% delle preferenze ottenute nelle 22 sezioni - su 116 - che hanno ripetuto il voto amministrativo a Latina per prevalere sul civico Damiano Coletta, sostenuto dal centrosinistra. L'esito finale del «rinnovato» primo turno, che include le altre 94 sezioni valide e cristallizzate l'ottobre scorso, vede l'ex deputato Zaccheo al 49,8% e Coletta al 35,82%. Sfuma di 122 voti il traguardo del 50% (più uno) per la vittoria del centrodestra al primo turno.
Le mini-elezioni determinate dalla sentenza del Tar nel feudo del centrodestra nel Lazio non sanano comunque la governabilità dell'ente su cui continua a incombere «l'anatra zoppa». Il centrosinistra non aumenta i 13 consiglieri, sei in meno rispetto al centrodestra, e poco cambia nella geografia dell'aula: il M5S perde l'unico eletto ed entra un consigliere in quota Udc.
zaccheo meloni
Coletta promette di lavorare «sin da subito per raggiungere gli equilibri politici necessari con tutte le forze che vogliono il bene della comunità». Lo sconfitto, invece, rimarca la performance: «Gli elettori - ha detto Zaccheo - si sono espressi in maniera chiara, palesando un maggiore consenso sia a me sia al centrodestra e decretando, di fatto, quella che sarà una situazione di governabilità senza una maggioranza netta.
Questo sia elemento di riflessione per il sindaco rieletto».
«Tanti discorsi su previsioni e sondaggi. Quando poi votano i cittadini in carne ed ossa - ha twittato il segretario dem Enrico Letta - vinciamo». A fargli eco il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti: «Bella vittoria a Latina di Damiano Coletta, per la terza volta rieletto sindaco. Ora continuiamo, buon governo per il futuro della città». Deciso il controcanto di FdI, primo partito nella città fulcro del collegio camerale in cui corre la consigliera regionale Chiara Colosimo: secondo l'europarlamentare Nicola Procaccini «è surreale il giubilo di Letta e Zingaretti. La verità è che la città ha sfiduciato Coletta».
zaccheo meloni