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    UNA BELLA FAMIGLIA - INDAGATA LA MOGLIE DI SOUMAHORO, LILIANE MUREKATETE A CUI I PM ATTRIBUISCONO “ELEVATA SPREGIUDICATEZZA CRIMINALE” E “CONSAPEVOLEZZA E ATTIVA PARTECIPAZIONE AL MECCANISMO FRAUDOLENTO” - CON LEI, INDAGATI I DUE FRATELLASTRI MICHEL RUKUNDO E RICHARD MUTANGANA (MA QUANTI MARITI HA AVUTO LA MAMMA, MARIE THERESE MUKAMITSINDO?) - C'ERANO BLATTE E TOPI NELLE STRUTTURE DI ACCOGLIENZA GESTITE DAI FAMILIARI DI SOUMAHORO, CARENZE IGIENICHE E OSPITI IN SOVRANNUMERO - PER I MAGISTRATI, LE “DISTRAZIONI DI DENARO” HANNO PEGGIORATO LE CONDIZIONI DI VITA DEI PROFUGHI, TRA CUI MINORI, IMPOVERENDO I SERVIZI. A PARTIRE DAI RISCALDAMENTI…


     
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    1 - CASO SOUMAHORO, INDAGATA LA MOGLIE SEQUESTRATI ALLA COOP PIÙ DI 600 MILA EURO

    Estratto dell’articolo di Alessandra Arachi per il “Corriere della Sera”

     

    Liliane Murekatete con la madre, Marie Therese Mukamitsindo Liliane Murekatete con la madre, Marie Therese Mukamitsindo

    Adesso anche Liliane Murekatete è indagata. La moglie del deputato Aboubakar Soumahoro è finita ieri nel mirino della procura di Latina nell'ambito dell'inchiesta sulla cooperativa Karibu (e sul Consorzio Aid), quella gestita dalla madre di Liliane, Marie Therese Mukamitsindo, già indagata.

     

    E non c'è soltanto lei. Insieme a Liliane Murekatete, infatti, ieri è stato indagato anche un suo fratellastro, Michel Rukundo, terzo componente del Cda della cooperativa di Sezze, quella che avrebbe dovuto dare accoglienza e assistenza a migranti e braccianti. Le carte dell'inchiesta dipingono invece la cooperativa Karibu come un luogo malsano, invivibile. E soprattutto il luogo dove è stato gestito «un programma delinquenziale a gestione familiare protratto nel tempo».

    LILIANE MUREKATETE LILIANE MUREKATETE

     

    Ma la rete familiare non finisce con la cooperativa. A Sezze c'è anche la sede dell'associazione «Jambo Africa» per la quale è stato indagato pure un altro fratello di Liliane, Richard Mutangana, che con altre due persone, Ghislaine Ada Ndongo e Christine Kabukoma, dal 2014 si è alternato nel ruolo di legale rappresentante dell'associazione che - secondo l'ordinanza del gip - serviva come base d'appoggio per l'emissione di fatture false in favore della cooperativa Karibu.

     

    […] Ieri il gip Giuseppe Molfese ha disposto il sequestro preventivo di 639.456,52 euro nei confronti della Karibù che in caso di impossibilità di reperirli confischerà agli indagati: alla suocera di Soumahoro (fino a quella cifra), alla figlia Liliane e al figlio Michel. […]

    MARIE THERESE MUKAMITSINDO, LA SUOCERA DI ABOUBAKAR SOUMAHORO MARIE THERESE MUKAMITSINDO, LA SUOCERA DI ABOUBAKAR SOUMAHORO

     

    2 - «I SOLDI SPARIVANO ALL'ESTERO E NELLE STANZE DEI MIGRANTI C'ERANO FREDDO, BLATTE E TOPI»

    Virginia Piccolillo per il “Corriere della Sera”

     

    C'erano blatte e topi nelle strutture di accoglienza gestite dai familiari di Aboubakar Soumahoro, carenze igieniche e ospiti in sovrannumero. A leggere le carte dell'inchiesta della procura di Latina su Karibu e le altre società gestite da Marie Therese Mukamitsindo e dai suoi figli - inclusa la moglie di Aboubakar, Liliane Murekatete - balza agli occhi come lo scandalo non sia solo finanziario. Accanto a quello che il gip, Giuseppe Molfese, ha riconosciuto come «illecito meccanismo fraudolento a gestione familiare» c'è la denuncia a chiare lettere che le malversazioni sono state fatte anche a danno dei migranti.

     

    Tommaso Ciarmatore Liliane Murekatete Tommaso Ciarmatore Liliane Murekatete

    Prima di entrare nel merito di quel giro di fatture per passivi fittizi e bonifici all'estero, che hanno contraddistinto la «gestione contabile non trasparente», nell'ordinanza si evidenzia come le «distrazioni di denaro per finalità estranee alla gestione dei progetti» hanno segnato le condizioni di vita dei profughi, pure i minori. Quel meccanismo avrebbe succhiato risorse destinate all'accoglienza impoverendo i servizi. A partire dai «riscaldamenti ridotti in ore notturne o assenti».

    marie therese mukamitsindo marie therese mukamitsindo

     

    O dagli «alloggi fatiscenti con arredamento inadeguato rispetto al numero degli ospiti, mobili rotti, condizioni igieniche carenti», via via fino, appunto, all'assenza di «derattizzazione e deblattizzazione».

     

    I migranti servivano a giustificare «in sede di rendicontazione la richiesta di finanziamenti» alla Direzione centrale per i richiedenti Asilo. Ma erano spesso «costi non sostenuti».

    Il focus dell'inchiesta del procuratore Giuseppe de Falco e del sostituto Andrea D'Angeli, condotta dal nucleo della Polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza è proprio questo.

    liliane murekatete e marie therese mukamitsindo liliane murekatete e marie therese mukamitsindo

     

    Quel flusso di denaro transitato dallo Stato alle cooperative riconducibili alla famiglia di Mukamitsindo e finito altrove. Spesso senza pagare gli stipendi agli operatori.

    Liliane, compagna del paladino dei braccianti, che respinge ogni addebito, viene chiamata in causa personalmente. A lei, come alla madre Marie Therese e al figlio di lei Michel Rukundo, il gip attribuisce «elevata spregiudicatezza criminale». E «consapevole e attiva partecipazione al meccanismo fraudolento».

     

    Vengono annotate sei fatture del 2019 «relative a operazioni inesistenti» nei confronti di Jumbo Africa. A lei che, assieme a Rukundo, come ogni membro del cda, aveva «specifico obbligo di vigilanza», viene contestata una somma di Ires evasa di oltre 13.368,42 euro. Perché Jumbo e Consorzio Aid, per il gip,erano in realtà «strutture satelliti riconducibili a Karibu». Infatti al vertice della Karibu tra il 2005 e il 2014 c'era Mukamitsindo e consiglieri erano Liliane e Michel.

     

    liliane murekatete con borse louis vuitton liliane murekatete con borse louis vuitton

    A capo del Consorzio Aid dal 2009 a maggio 2017 c'era sempre Mukamitsindo, poi il figlio Michel, quindi da aprile 2018 un cda composto di nuovo da lei e dai suoi figli Michel e Aline. Ma c'è di più. Nell'informativa della Finanza del 2 febbraio scorso si legge che «la Jumbo non risulta avere dipendenti», non ha presentato il modello 770 per l'anno 2019, «ma risulta aver ricevuto dalla Karibu bonifici utilizzati sistematicamente per disporre bonifici anche verso l'estero a vari soggetti».

     

    Tra questi un altro figlio di Mukamitsindo, Richard Mutangana e sua moglie Valeria Giglioli. Gli importi contabilizzati, conclude la Gdf «sembrerebbero addirittura strumento per veicolare il trasferimento di denaro da Karibu a Jumbo e da quest' ultima all'estero». Del resto Jumbo vuol dire «ciao».

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