SESSO E SEDUZIONE
È probabile che ci sia più di un minore finito nella rete della mamma a luci rosse della provincia di Macerata. La 40enne, al momento, è indagata per violenza sessuale aggravata dopo che la Procura era riuscita a scoprire i suoi incontri, con tanto di messaggi e riferimenti a sostanze stupefacenti, con un amico minorenne della figlia.
Uno di loro ha raccontato la sua esperienza nella trasmissione di Canale 5 "Pomeriggio Cinque": «Avevo 15 anni – ha detto –, eravamo in auto e lei ha provato a mettermi la mano in mezzo alle gambe. Sono rimasto sconvolto. Non me l’aspettavo. Lei era più di una madre, stava sempre con noi come se volesse tornare indietro negli anni. Mi ha anche regalato dei soldi, prima del tentativo di approccio».
Il testimone ha poi rivelato che altri suoi coetanei frequentavano la casa della donna: «Venivano offerti vino, birra, vodka, amaro. Potevano esserci altri ragazzi che hanno subito quella violenza. La figlia però non ne sapeva nulla, queste cose succedevano fuori casa».
SESSO E SEDUZIONE
Comunque tutte le testimonianze fornite dalle altre presunte vittime sono ancora da verificare, anche perché la donna continua a negare tutte le accuse, compresa quella che sarebbe avvenuta nel 2015 e che finirà il 9 ottobre all’esame del giudice dell’udienza preliminare. In quel caso, secondo l’accusa, la donna avrebbe avuto rapporti in più occasioni con un 15enne, oggi maggiorenne, che avrebbe anche dormito in casa sua, e che sarebbe stato con lei mentre nell’appartamento c’erano il marito e la figlia di lei.
Una frequentazione che avrebbe insospettito la madre del ragazzo, la quale, dopo aver fatto delle domande al figlio, ha deciso di rivolgersi alle forze dell'ordine. Anche lei, raggiunta dalle telecamere di "Pomeriggio Cinque" ha affermato che «non frequentare più quella casa è stata una sorta di liberazione per mio figlio».