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    A “MESTIZIA” MORATTI NON È BASTATO IL FLOP ALLE REGIONALI IN LOMBARDIA: ORA VUOLE DIVENTARE LA FEDERATRICE DEL TERZO POLO (AUGURI) – L’OBIETTIVO SONO LE EUROPEE DEL 2024, A CUI ARRIVARE CON UNA “RAPPRESENTANZA MOLTO AMPIA CHE FA RIFERIMENTO A FORMAZIONI CIVICHE, MOVIMENTI E PARTITI DI ISPIRAZIONE POPOLARE, LIBERALE, RIFORMISTA”. LA TAPPA FINALE È L’INGRESSO NEL PPE INSIEME A “FORZA ITALIA”. MA BERLUSCONI TENTENNA: “VENITE CON ME”


     
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    matteo salvini e marine le pen matteo salvini e marine le pen

    1. MELONI E LA SFIDA EUROPEA PER LA STANZA DEI BOTTONI. L’AVVISO AI SUOI: NON OFFRIAMO PRETESTI

    Estratto dell’articolo di Francesco Verderami per il “Corriere della Sera”

     

    […] Matteo Salvini […] dovrà fare una «scelta di campo» in vista delle Europee. La premier è pronta ad accoglierlo nell’Ecr, se solo lo chiedesse: ma visti gli attuali rapporti di forza con FdI, il capo del Carroccio ufficializzerebbe il ruolo di junior partner di Meloni.

     

    CARLO CALENDA - LETIZIA MORATTI - MATTEO RENZI CARLO CALENDA - LETIZIA MORATTI - MATTEO RENZI

    L’altra opzione è aprirsi un (difficile) passaggio verso il Ppe, soluzione caldeggiata dai governatori regionali e da Giancarlo Giorgetti. È in questa chiave che il segretario della Lega ha discusso l’altra sera con Silvio Berlusconi di una lista comune alle Europee, che gli offrirebbe una scorciatoia e al contempo equilibrerebbe un po’ i valori con Meloni: ma nei due partiti cova un’ostilità al disegno che rende impraticabile il piano.

     

    C’è poi il problema del centro. […] I popolari europei si trovano di fatto nelle stesse condizioni del 1994, quando la fine del Ppi indusse Helmut Kohl ad accettare l’ingresso di Forza Italia nel «salotto buono» di Strasburgo. Il punto è che oggi non c’è un altro Berlusconi. Non fosse altro perché Meloni non intende cedere al corteggiamento discreto del capo dei popolari Manfred Weber.

     

    letizia moratti e silvio berlusconi letizia moratti e silvio berlusconi

    […] Così al momento sul centro insistono due progetti. Uno è legato a Letizia Moratti, l’altro a Maurizio Lupi. La prima vanta il sostegno dietro le quinte di Matteo Renzi. Il secondo chiede al Cavaliere di costruire insieme ad altre liste una «sezione italiana del Ppe» per andare al voto con un nuovo simbolo. Entrambi […] attendono di capire le intenzioni di Berlusconi, che […] risponde a tutti: «Venite con me». […]

     

    2. «ORA PUNTO ALLE EUROPEE IO CON RENZI E CALENDA PER UNA RETE DI ALLEANZE CHE ANDRÀ OLTRE IL TERZO POLO»

    Estratto dell’articolo di Maurizio Giannattasio per il "Corriere della Sera”

    MATTEO RENZI LETIZIA MORATTI MATTEO RENZI LETIZIA MORATTI

     

    Obiettivo Europee. Con l’ambizione di allargare il campo ben oltre quel perimetro ristretto che è stato il Terzo polo. Letizia Moratti ci riprova. Lunedì ha radunato mondi diversi e diaspore varie. Popolari, riformisti, liberali, civici. Da Claudio Signorile a Giuseppe Fioroni, da Gaetano Quagliariello ad Alessandro De Nicola, dal padre degli arancioni milanesi Franco D’Alfonso a Mario Mauro, dal freschissimo sindaco di Taormina Cateno De Luca a Gianfranco Librandi.

     

    Al tavolo anche gli ex amici del Terzo polo. C’era Matteo Renzi. Assente Carlo Calenda. A rappresentare Azione, Mariastella Gelmini. «Ma nessun problema — sottolinea Moratti —. Abbiamo condiviso tutto». Per adesso, è «un’alleanza» di forze diverse ma di pari dignità. In futuro, «una rete» che potrebbe presentarsi alle elezioni europee.

    MANFRED WEBER INCONTRA GIORGIA MELONI A PALAZZO CHIGI - 11 NOVEMBRE 2022 MANFRED WEBER INCONTRA GIORGIA MELONI A PALAZZO CHIGI - 11 NOVEMBRE 2022

     

    Letizia Moratti, è l’ennesimo tentativo di far rinascere il centro sulle ceneri del Terzo polo?

    «Non la definirei un’area di centro, tantomeno in riferimento al Terzo polo. Quella che si è riunita ieri è una rappresentanza molto ampia che fa riferimento a importanti formazioni civiche, a movimenti e partiti di ispirazione popolare, liberale, riformista. Uno schieramento più ampio e diverso rispetto a ciò che viene normalmente definito Terzo polo o centro».

     

    Alla riunione c’era Renzi, ma non c’era Calenda. Si parte con l’handicap?

    «Con Calenda ho condiviso lo spirito dell’incontro e siamo stati in contatto. Per Azione c’era Mariastella Gelmini».

     

    CARLO CALENDA - LETIZIA MORATTI CARLO CALENDA - LETIZIA MORATTI

    È stato difficile convincere Renzi della bontà dell’operazione?

    «Non c’è stato bisogno di convincerlo perché Renzi è d’accordo nell’aprire a una formazione decisamente più ampia del Terzo polo».

     

    Per adesso è «una piattaforma». A breve ci saranno le elezioni europee. Ci sarete?

    «Le elezioni europee sono uno degli obiettivi. Personalmente il mio riferimento restano i popolari europei […] Vogliamo creare una rete di alleanze che lasci intatta l’identità di ognuno con l’obiettivo di presentarsi uniti alle Europee».

     

    Sarà lei la federatrice di questa alleanza?

    CARLO CALENDA - LETIZIA MORATTI - MATTEO RENZI CARLO CALENDA - LETIZIA MORATTI - MATTEO RENZI

    «No. Sono un attore come lo sono tutti gli altri. Ognuno con pari dignità».

     

    […] È difficile immaginare una rete così ampia senza un leader. Come funzionerà?

    «Nelle prossime settimane lavoreremo su un documento programmatico che condivideremo. C’è già una base che verrà integrata. Poi lavoreremo per step successivi».

     

    Lei si candiderà?

    «Non è questo il tema. Il tema è costruire una rete di alleanze cha sia capace di dare risposte a una società sempre più complessa. […] Per un mondo nuovo ci vuole una proposta politica nuova».  […]

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