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    SALI E T’ATTACCHI! – A MILANO C’È STATO UN PROCESSO SIMULATO AL SALE. IL VERDETTO È STATO CHIARO: IL CONDIMENTO MOLTO USATO IN CUCINA È COLPEVOLE DI PROVOCARE UNA SERIE DI GRAVI MALATTIE CREANDO SERI DANNI ALLA SALUTE PER CHI NE ABUSA - AD ESEMPIO IL SALE POTREBBE CAUSARE MALATTIE CARDIOVASCOLARI....


     
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    Estratto dell’articolo di Maria Sorbi per “il Giornale”

     

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    Colpevole. Il reato dell’imputato - il sale - è quello di provocare danni alla salute a carico di diversi organi vitali. In primis, al cuore, innescando ipertensione e rischio di malattie cerebrovascolari come ictus e infarto. A condannarlo un tribunale vero, presieduto dal presidente del tribunale ordinario di Milano, Fabio Roia, che ha simulato un processo al condimento numero uno della nostra tavola. Senza particolari attenuanti.

     

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    Il giudice ha concluso un processo di 4 ore di dibattimento con il pubblico ministero Nunzia Gatto (avvocato generale presso la corte d’appello di Milano) che ha esposto i reati compiuti dal sale in molti secoli di storia, mentre gli avvocati Ilaria Li Vigni e Giorgia Andreis hanno difeso l’imputato (rappresentato in sala dallo chef Federico Trobbiani). Nel mezzo gli interventi di esperti di parte, periti tecnici, medici di diverse specialità (cardiovascolare, nefrologica, nutrizionisti, internisti), giornalisti. Tutto come in un processo reale.

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    Nonostante il sodio, in piccole quantità sia stato chiaramente indicato come «vitale» per gli esseri umani, la sentenza ha tenuto conto soprattutto degli elementi di pericolo per la salute. Crollata anche la tesi della difesa fondata in prevalenza sulle proprietà antisettiche e di conservazione del sale. «È passata la tesi dell’accusa – ha commentato Roberto Carlo Rossi, Presidente dell’Ordine Provinciale dei Medici e degli Odontoiatri di Milano – in parte inaspettata.

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    Se da un lato, come medici, ci attendevano una sentenza più “buonista”, dall’altro il giudizio è pienamente giustificato da prove secondo cui il sodio assunto in quantità abbondanti non faccia bene. Tuttavia il sale è irrinunciabile; anche da esso dipende la buona funzionalità di diversi organi. Dunque la vera condanna riguarda l’uso smodato del sale». […]

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