Giuseppe Alberto Falci per www.corriere.it
montecitorio
«La politica non andrà in vacanza, è già in vacanza». La battuta circolava venerdì nei corridoi deserti della Camera dei deputati. In Transatlantico i parlamentari fanno di conto: «Entro una decina di giorno potrebbe essere tutto finito». Raccontano che i gruppi di Montecitorio sarebbero stati allertati fino al 9 agosto.
Via all’estate
L’intenzione è approvare entro il 9 agosto il decreto dignità, il decreto motovedette e il decreto ministeri. Anche se il via libera di questi tre provvedimenti, spiegano dal M5S, «dipenderà dall’ostruzionismo delle opposizioni». Poi tutti sotto l’ombrellone per le canoniche due/tre settimane di ferie.
Rientro il 29
montecitorio
Al momento non è dato sapere il giorno della riapertura dei lavori. Non c’è una data ufficiale. Forse qualcosa si saprà dopo la riunione della capigruppo che si terrà martedì. Fino ad oggi si rincorrono solo voci che fisserebbero la data di rientro il 29 agosto ma soltanto per le commissione. Insomma il portone di Montecitorio dovrebbe restare chiuso per almeno due settimane, più o meno come succedeva nel passato.
Fico e le «vacanze troppo lunghe»
fico di maio
Eppure quest’anno a differenza degli anni scorsi l’attenzione sulla pausa estiva suscita maggiore curiosità perché al vertice di Montecitorio siede il grillino Roberto Fico. Ma basta riavvolgere il nastro per ricordare le presa di posizione del M5S che fino a un anno fa contestava il centrosinistra per le «vacanze troppe lunghe». Non a caso oggi il vicepresidente della Camera, Ettore Rosato punzecchia le truppe pentastellate: «I grillini erano contro i decreti e a favore dei lavori in agosto. Mi sembra che stiano facendo molti decreti e non vogliano lavorare in agosto».
Il Senato? La data è sempre il 9 agosto
Anche da palazzo Madama, fanno sapere, che «la pausa inizierà non prima del 9 agosto». La decisione spetterà alla capigruppo che è già fissata per martedì alle 11 e 30.
MONTECITORIO ROSATO ZANDA