Lorenzo Lamperti per “La Stampa”
KIM JONG UN VLADIMIR PUTIN
Le sanzioni funzionano, quantomeno sulle armi. Questa è la conclusione di diversi analisti all'ipotesi, rivelata da un rapporto dell'intelligence Usa, che la Russia stia acquistando milioni di proiettili d'artiglieria e razzi dalla Corea del Nord. Dopo gli acquisti di droni dall'Iran, sarebbe la conferma che Mosca è costretta a rivolgersi a Stati-paria per le limitazioni alle sue catene di approvvigionamento militare.
Putin Kim Xi
C'è chi fa notare che non si tratta di armi high-tech e che il loro acquisto dimostrerebbe la non volontà o non capacità di Vladimir Putin di mobilitare l'economia russa per lo sforzo bellico. Secondo le fonti citate dal New York Times, il ministero della Difesa di Mosca potrebbe rivolgersi a Pyongyang anche per altri tipi di equipaggiamento: seppure non all'ultimo grido, il parco munizioni di Kim Jong-un è sostanzioso.
vladimir putin a kaliningrad 2
Il cosiddetto "amico senza limiti" della Russia, cioè la Cina, avrebbe per ora rispettato i controlli sulle esportazioni rivolti alle forze armate di Mosca. Problemi che non si fa la Corea del Nord, la cui economia è del tutto isolata dall'Occidente. Dall'invasione in avanti, Pyongyang ha ulteriormente rafforzato le relazioni col Cremlino.
vladimir putin
Kim è stato tra i pochissimi a riconoscere ufficialmente le repubbliche separatiste del Donbass, mentre il governo russo ha affermato che i lavoratori nordcoreani prenderanno parte alla ricostruzione dei territori annessi. Si erano persino diffuse voci sul possibile invio di militari nordcoreani a sostegno dell'esercito russo. Appaiono più concreti i timori su un possibile nuovo test nucleare a 5 anni di distanza dall'ultimo. Azione che destabilizzerebbe ulteriormente il fronte orientale.
Kim Jong Un con il missile balistico intercontinentale (ICBM) KIM JONG UN