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    A NAPOLI IL 25 APRILE FINISCE IN APERITIVI E TAMMURRIATE IN STRADA PER LA "LIBERAZIONE DAL COVID" - VINCENZO DE LUCA OSPITE DI "CHE TEMPO CHE FA": "SERVONO PIÙ CONTROLLI O RISCHIAMO DI GIOCARCI L'ESTATE. SULLA MANCATA APPROVAZIONE DEL VACCINO SPUTNIK DA PARTE DELLE AGENZIE HO UNA SPIEGAZIONE BANALE: DORMONO IN PIEDI - NOI ABBIAMO FIRMATO UN CONTRATTO FINO A 6 MILIONI DI DOSI SPUTNIK MA È SUBORDINATO ALL'APPROVAZIONE DELL'AIFA, COSA ASPETTA IL GOVERNO?"


     
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    1 - NAPOLI ZONA GIALLA TRA RESSA, APERITIVI E TAMMURRIATE: LA SFIDA ALLE REGOLE È GIÀ PARTITA

    NAPOLI - APERITIVI E TAMMURIATE NEL GIORNO DELLA FESTA DELLA LIBERAZIONE NAPOLI - APERITIVI E TAMMURIATE NEL GIORNO DELLA FESTA DELLA LIBERAZIONE

    Giuseppe Crimaldi e Gennaro Di Biase per www.ilmessaggero.it

     

    Cronaca di una giornata di ordinaria follia a Napoli. Tra feste in riva al mare, calche e assembramenti dal centro storico al Vomero, e - come se non bastasse - anche un happening con tanto di celebrazione dedicata alla «liberazione dal Covid». Migliaia di persone in strada tra Toledo, zona collinare e lungomare. Napoli è diventata gialla prima della data ufficiale, come se il virus fosse scomparso. 

     

    2 - DE LUCA DA FAZIO A CHE TEMPO CHE FA: «PIÙ CONTROLLI O RISCHIAMO DI GIOCARCI L'ESTATE»

    Da www.ilmattino.it

     

    NAPOLI - APERITIVI E TAMMURIATE NEL GIORNO DELLA FESTA DELLA LIBERAZIONE NAPOLI - APERITIVI E TAMMURIATE NEL GIORNO DELLA FESTA DELLA LIBERAZIONE

    «C'è preoccupazione ma ritengo che siamo entrati nella seconda fase del covid, a differenza di un anno fa ci sono i vaccini e poi il Paese stremato, non regge più». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a Fabio Fazio a «Che tempo che fa».

     

    «Resta il problema - ha proseguito - che non abbiamo quantitativi di vaccino sufficienti, puoi aprire con un rischio calcolato ma devi avere vaccini sufficienti, altrimenti corriamo il rischio grande di giocarci l'estate. E poi manca un piano specifico di controllo del territorio delle forze dell'ordine, tutti sono in giro per strada si dovrebbero multare quelli senza mascherina, contrastare gli assembramenti e applicare misure penali. Ci vuole l'impegno di decine di migliaia di donne e uomini delle forze dell'ordine. Penso al ristorante, il problema non è quello, si può cenare fino alle 23 secondo me, ma la movida sono le decine di migliaia di giovani che vanno in giro in maniera incontrollata».

    FABIO FAZIO E VINCENZO DE LUCA FABIO FAZIO E VINCENZO DE LUCA

     

    «Sulla mancata approvazione del vaccino Sputnik da parte delle agenzie ho una spiegazione banale: dormono in piedi», ha aggiunto De Luca. «Non mi do un'altra spiegazione - ha detto - sul perché il governo non prende altri vaccini al di là dei quattro presi dall'Europa. Noi abbiamo firmato un contratto fino a 6 milioni di dosi Sputnik ma è subordinato all'approvazione dell'Aifa, cosa aspetta il governo?

     

    FABIO FAZIO E VINCENZO DE LUCA FABIO FAZIO E VINCENZO DE LUCA

    Ricordo che la mancanza di vaccini penalizza le categorie economiche, rischiamo di arrivare all'estate senza vaccinazione del settore turistico-alberghiero. Ultimamente abbiamo più vaccinazioni ma sono del tutto insufficienti per vaccinare le categorie economiche e ricordo che tra venti giorni dovremo fare le seconde somministrazioni di Pfizer».

     

    De Luca ha sottolineato il suo progetto per le località turistiche campane: «A Capri, Ischia e Procida completiamo gli over 80, i non deambulanti e fragili, poi gli over 70 e gli over 60 e quando abbiamo finito le Asl devono completare la vaccinazione di massa. Sono zone turistiche e al di là dell'economia sono esposte ai turisti stranieri che possono portare varianti. Poi procediamo verso altre località turistiche».

     

    FABIO FAZIO E VINCENZO DE LUCA FABIO FAZIO E VINCENZO DE LUCA

    Poi una passaggio sulla vicenda Superlega. «Andrea Agnelli ha fatto quello che Cervantes descriverebbe così: è andato a fare la lana ed è tornato tosato», ha detto De Luca. «Io mi sono convinto di una cosa: Andrea Agnelli è un infiltrato di De Laurentiis, per i danni che sta facendo alla Juve. Lui e Pirlo insieme ispirano gesti di autotutela».

     

     

     

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