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    EDUCAZIONE CAMORRISTA - A NAPOLI, IL FIGLIO DI UN BOSS LEGATO AL CLAN LO RUSSO, È STATO ARRESTATO DOPO AVER ACCOLTELLATO DUE RAGAZZI DURANTE UNO SCONTRO TRA BABY GANG - I DUE GRUPPI SI SAREBBERO PRIMA INSULTATI SUI SOCIAL, PER POI DARSI APPUNTAMENTO ALLO "SCOGLIONE" DI MARECHIARO PER REGOLARE I CONTI - IL MOTIVO DEL LITIGIO? UN "LIKE" DI TROPPO ALLA FIDANZATINA DI UNO DEI DUE RAGAZZI ACCOLTELLATI…


     
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    ragazzo accoltellato scoglione di marechiaro ragazzo accoltellato scoglione di marechiaro

    Marco Santoro per www.corriere.it

     

    Scambi di insulti sui social, poi la sfida tra i due gruppi e con molta probabilità anche un appuntamento per «regolare» lo scontro tra bande di minorenni per una questione legata a una ragazza. É questo lo scenario che ha portato, nella mattinata di domenica sullo Scoglione di Marechiaro a Napoli, all’accoltellamento di due ragazzi di 16 e 17 anni.

     

    La svolta nelle indagini è arrivata in 24 ore. La polizia ha arrestato un quindicenne accusato di tentato omicidio. Denunciati altri quattro giovani, compresi i due ragazzi che tuttora sono ricoverati in ospedale dopo essere stati accoltellati.

     

    IL FIGLIO DEL CAMORRISTA

    Il 15enne arrestato sarebbe figlio un esponente di spicco della camorra napoletana: un boss della zona di Miano legato al clan Lo Russo. Il complice dell’aggressore sarebbe il ragazzo che ha scatenato lo scontro. E’ stato lui ad avere il primo scontro sui social con i due feriti. E dopo aver scatenato la rissa sullo Scoglione, ha chiesto aiuto al quindicenne arrestato.

     

    scoglione di marechiaro scoglione di marechiaro

    Per lui solo una denuncia, poiché non ci sono ancora evidenze investigative che abbia usato un coltello. Così come stati denunciati i due feriti e un quinto ragazzo amico dei due che non è stato però accoltellato ma è rimasto lievemente ferito nella rissa.

     

    LE INDAGINI

    Il gruppo dei ragazzi di Miano stava per avere la peggio nello scontro tra le due bande fino a quando non è intervenuto, con il coltello, il figlio del boss colpendo i due ragazzi. Che poi sono stati soccorsi dal alcuni ristoratori richiamati dalle grida e dalla vista dei giovani insanguinati. La polizia è ancora al lavoro per identificare eventuali altri partecipanti alla rissa.

     

    scoglione di marechiaro scoglione di marechiaro

    LE TESTIMONIANZE

    Il ragazzo arrestato ha scelto di collaborare con gli investigatori, chiarendo i motivi alla base dello scontro tra i due gruppi.

     

    Ai poliziotti ha riferito di essere intervenuto per difendere un amico e che il motivo scatenante della rissa è stato un like sui profili social di una adolescente legata sentimentalmente a uno dei due ragazzi accoltellati.

    scoglione di marechiaro scoglione di marechiaro

     

    La diatriba era nata un anno e fa e poi si è riaccesa quando domenica scorsa i giovani di sono incontrati per caso a Marechiaro. Importanti anche le testimonianze delle persone che erano sul posto al momento della rissa.

     

     

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