Anna Lombardi per repubblica.it - Estratti
uccello new york
Allarme influenza aviaria nella Grande Mela: studi sui volatili che si aggirano in città hanno evidenziato che almeno una decina di questi erano affetti dal virus H5N1. E le autorità si sono precipitate a diramare un appello: «Non toccate uccelli che incontrate in città, tanto più se danno segni di non star bene. Non rimuovetene da soli le carcasse. Tenetevi lontani – e tenete lontani gli animali domestici - anche dai loro escrementi».
La scoperta non è particolarmente sorprendente: l’aviaria colpisce soprattutto gli uccelli migratori e questi vengono poi in contatto con un’ampia gamma di animali selvatici e domestici: pollame e mucche da latte compresi. Tuttavia, aver già trovato ceppi in una grande città come New York, fra l’altro infestata da topi e scarafaggi, non è certo piacevole.
test aviaria
La metropoli ha molti spazi verdi e specchi d’acqua utilizzati dagli uccelli migratori e locali, e “C’è un ampio scambio tra gli animali selvatici e gli esseri umani della città” ha spiegato al Nyt Florian Krammer, medico della Icahn School of Medicine del Mount Sinai Hospital che ha condotto lo studio.
“Non c’è nemmeno motivo di farsi prendere dal panico, ma è bene esserne consapevoli”, ha aggiunto. Intanto, il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie infettive, ha avvertito gli operatori sanitari locali di prestare particolare attenzione ai segni di infezione da influenza aviaria. Perché se è vero che finora solo due americani sono stati infettati – quasi certamente attraverso il contatto con mucche – la possibilità che l’infezione si allarghi è sempre in agguato.
INFLUENZA AVIARIA