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    A OGNI INVASIONE CORRISPONDE UNA SANZIONE - GLI STATI UNITI SI PREPARANO AL PUGNO DURO CONTRO PUTIN, QUALORA DECIDESSE DI INVADERE L’UCRAINA: L’OBIETTIVO È QUELLO DI TAGLIARE FUORI IL SISTEMA FINANZIARIO RUSSO DAL RESTO DEL MONDO. CI SAREBBERO GROSSE CONSEGUENZE ANCHE PER L’EUROPA E PER L’ITALIA. IL GAS DI MOSCA COPRE POCO MENO DI METÀ DEL NOSTRO FABBISOGNO, NEL 2020 ABBIAMO ESPORTATO 10 MILIARDI DI MADE IN ITALY IN RUSSIA, E LE NOSTRE BANCHE SONO ESPOSTE PER PIÙ DI UN MILIARDO…


     
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    vladimir putin vladimir putin

    Federico Fubini per il “Corriere della Sera”

     

    Quando nel 2014 la Russia occupò la Crimea innescando l'annessione, ai governi occidentali servirono mesi per mettere insieme le loro sanzioni.

     

    L'invasione iniziò in febbraio, ma solo a luglio Stati Uniti, Ue, Canada e altre democrazie pubblicarono una lista di misure che sarebbero costate un punto e mezzo di crescita alla Russia.

     

    Vladimir Putin decise che era un prezzo accettabile, in cambio della riconquista di uno spicchio dello spazio imperiale di Mosca.

     

    Stavolta, gli americani vogliono far saltare i calcoli del presidente russo: tanto per la durezza, quanto per la rapidità delle sanzioni che hanno già preparato.

     

    truppe russe ammassate al confine con l ucraina truppe russe ammassate al confine con l ucraina

    E poco importa che i governi europei decidano di seguire o no, perché il pacchetto di Washington è tale da obbligare le aziende del Vecchio Continente ad adeguarsi per non essere escluse dai mercati degli Stati Uniti.

     

    L'obiettivo principale della Casa Bianca è definito con precisione, qualora l'esercito di Mosca dovesse innescare un'altra spirale di violenza in Ucraina: tagliare fuori il sistema finanziario russo dal resto del mondo.

     

    incontro virtuale joe biden vladimir putin incontro virtuale joe biden vladimir putin

    Vari osservatori informati confermano che si intende far intervenire l'Office on Foreign Asset Control (Ofac).

     

    Spetterebbe a questa sezione del Tesoro Usa pubblicare una lista nera di tutte le principali bancherusse, come avvenuto già ai danni dell'Iran.

     

    A quel punto, ogni banca o impresa di Paesi terzi che accettasse transazioni con un'entità russa in lista nera sarebbe esclusa da qualunque scambio in dollari o tramite imprese e mercati americani.

     

    VLADIMIR PUTIN IN COLLEGAMENTO CON GLI IMPRENDITORI ITALIANI VLADIMIR PUTIN IN COLLEGAMENTO CON GLI IMPRENDITORI ITALIANI

    In sostanza, in caso di sanzioni del Tesoro Usa, le banche e gli esportatori europei dovrebbero scegliere: commerciare e scambiare con i russi, o farlo con il resto del mondo attraverso il dollaro. Resta sul tavolo anche l'opzione di espellere il sistema bancario di Mosca da Swift, la rete internazionale di comunicazioni finanziarie dominata anch' essa dal dollaro.

     

    La Casa Bianca sarebbe orientata, in caso di invasione russa in Ucraina, di applicare subito il massimo della pressione possibile.

     

    ucraina ucraina

    L'economia russa finirebbe in gran parte paralizzata, ma uno scenario del genere non potrebbe che avere conseguenze profonde anche per l'Italia: nel 2019 il gas russo copriva poco meno di metà del fabbisogno italiano, nel 2020 il «made in Italy» esportava in Russia per circa 10 miliardi di euro, mentre alcune banche italiane sono esposte in Russia per oltre un miliardo di euro.

     

    putin biden putin biden

    Di colpo questi rapporti sarebbero in discussione, qualora la crisi precipitasse. Resta da capire però quali eventi esattamente potrebbero innescare le sanzioni americane e come sta manovrando Mosca per prevenirle.

     

    In vari ambienti cresce l'aspettativa che Putin prepari un'invasione felpata come nel 2014 in Crimea, limitandosi alla regione orientale del Donbass (che di fatto è già occupata dalle milizie sostenute da Mosca).

     

    Biden Putin Biden Putin

    Non sarebbe sorprendente se alcuni esponenti filo-russi dichiarassero improvvisamente l'indipendenza della regione dall'Ucraina, offrendo a Putin il pretesto per mandare nel Donbass una missione di «peace-keeping». Già oggi una mozione per il riconoscimento dell'indipendenza del Donbass del resto è depositata alla Duma a Mosca.

     

    L'esercito russo a quel punto potrebbe prendere il controllo, mentre la regione tiene un preteso referendum di annessione proprio come in Crimea otto anni fa.

     

    turisti russi in italia turisti russi in italia

    Un disegno simile non implica spargimenti di sangue, in teoria, ma il rischio che inneschi uno scontro con l'esercito ucraino resta altissimo. La stabilità del Continente europeo poggia dunque oggi su uno strato di ghiaccio sottile.

     

    È sempre possibile che Putin eviti di accelerare, preferendo mantenere a lungo la minaccia armata sull'Ucraina senza passare ai fatti. Ma se tutto dovesse precipitare, per l'Europa reagire con sanzioni proprie non sarebbe facile. Serve sempre l'unanimità di 27 governi. E Péter Szijjártó, ministro degli Esteri ungherese, ha già fatto sapere a Bruxelles che il suo Paese opporrebbe resistenza. Del resto martedì prossimo Viktor Orbán, l'uomo forte di Budapest, rende omaggio a Putin a Mosca perché conta di farsi aiutare a produrre energia nucleare.

    tensione alle stelle russia ucraina tensione alle stelle russia ucraina

    vertice biden putin sull ucraina vertice biden putin sull ucraina

    volodymir zelensky con i soldati ucraini volodymir zelensky con i soldati ucraini ATTACCO HACKER AI SITI DEL GOVERNO UCRAINO ATTACCO HACKER AI SITI DEL GOVERNO UCRAINO

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