Salvo Toscano per www.corriere.it
Damiano Torrente
Macabra scoperta ieri a Palermo. Risolto un caso risalente a cinque anni fa. I vigili del fuoco e i carabinieri hanno recuperato i resti di un cadavere chiusi dentro un sacco su Monte Pellegrino, dopo che un uomo di 46 anni, Damiano Torrente, si è presentato dai militari confessando di avere ucciso una romena di 30 anni, Ruxandra Vesco, nel 2015. A fare da sfondo alla storia un terribile contesto di degrado. L'uomo avrebbe fatto prostituire la vittima, sua amante, per pagare un debito contratto con un usuraio per pagarle l'alloggio.
Denuncia di scomparsa
In quell’anno era stata presentata una denuncia di scomparsa. Il corpo della donna era stato messo dentro un sacco dall’autore del crimine, che se ne era disfatto gettandolo nel dirupo. Lì è stato trovato dai pompieri che hanno seguito le indicazioni del reo confesso. Sul luogo del ritrovamento sono arrivati anche i Ris. Torrente è stato posto in stato di fermo.
PALERMO - IL RITROVAMENTO DEL CORPO DI RUXANDRA VESCO
L’indagine
Indaga il sostituto Felice De Benedittis della procura di Palermo. Ai carabinieri, Torrente, che ha piccoli precedenti, avrebbe detto di volersi togliere un peso dalla coscienza. Pare che all’origine della sua confessione ci sia un percorso spirituale di conversione avvenuto nella sua parrocchia. La sua versione dei fatti è adesso al vaglio degli inquirenti. Il delitto sarebbe maturato per motivi passionali. L’uomo, successivamente, si sarebbe confidato con un sacerdote, avviando un percorso di pentimento che lo ha portato a confessare i fatti ai carabinieri.